Cure a bassa intensità ma collegate in rete ai centri specialistici

La presentazione dei lavori effettuati nell’ex nosocomio di Leno
La presentazione dei lavori effettuati nell’ex nosocomio di Leno
La presentazione dei lavori effettuati nell’ex nosocomio di Leno
La presentazione dei lavori effettuati nell’ex nosocomio di Leno

Si chiamano Presidi ospedalieri territoriali, e come i «Presst», i Presidi sociosanitari territoriali, sono stati concepiti dalla Regione come strutture a «bassa intensità di cura», strutture anche ambulatoriali, destinate a occuparsi di pazienti che hanno bisogno di assistenza continua, ma non delle prestazioni di alta specializzazione di un ospedale grande e per malati acuti. SI FANNO carico di pazienti fragili, o cronici come i dializzati, o che dopo un intervento sono stati dimessi dal centro specialistico ma hanno ancora bisogno di riabilitazione e di essere seguiti quotidianamente attraverso una gestione coordinata e integrata, in stretto rapporto con la medicina di base e con i medici specialisti ambulatoriali. E funzionano 24 ore al giorno, in regime di ricovero e a livello ambulatoriale e domiciliare. I Pot lavoreranno in stretto rapporto con la medicina di base e col Centro servizi (già realizzato nell’ospedale di Manerbio), in cui opera una équipe multidisciplinare costituita da medici, psicologi, assistenti sociali, infermieri ed educatori.

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