Dalla «città
dei bambini» un
appello per Alfie

Il taglio del nastro di Seridò, il paese dei balocchi di Montichiari
Il taglio del nastro di Seridò, il paese dei balocchi di Montichiari
Il taglio del nastro di Seridò, il paese dei balocchi di Montichiari
Il taglio del nastro di Seridò, il paese dei balocchi di Montichiari

Un appello a salvare il piccolo Alfie Evans, il bimbo di 24 mesi di Liverpool a cui il tribunale ha interrotto la respirazione artificiale condannandolo alla morte. Un appello che assume ancora più forza e significato per il luogo da cui è stato lanciato. A invocare l’intervento in favore del bimbo è stato don Tino Decca, responsabile spirituale dell’Adasm in occasione dell’inaugurazione di Seridò, il paese dei balocchi allestito al Centro Fiera di Montichiari. «Non voglio venare di malinconia il clima di gioia, ma chiedere alle famiglie di schierarsi al fianco di Alfie, al fianco della vita che va difesa sempre e comunque. In questi giorni si sono sentite cose terribili su una vicenda che chiama in causa le coscienze di tutti, nessuno escluso». Anche Papa Francesco si è mobilitato per Alfie. La giustizia britannica si è invece mostrata inflessibile: i trattamenti terapeutici vanno sospesi perchè tenere in vita un bambino affetto da una grave patologia neurodegenerativa è una sofferenza inutile», hanno sancito i giudici. Con una procedura d’urgenza il Governo ha concesso ad Alfie la cittadinanza italiana per consentirgli di continuare ad essere curato al Bambin Gesù, ma il tribunale di Liverpool ha posto il veto sul trasferimento a Roma del piccolo. Intanto, contro ogni previsione medica, Alfie continua a sopravvivere. Il coraggioso appello di don Tino ha preceduto il varo di Seridò che non delude mai: la più grande festa dei bambini e delle famiglie promossa dall’Adasm-Fism, ha riaperto ieri le porte, facendo entrare al Centro Fiera del Garda di Montichiari migliaia di bimbi con le loro famiglie per fargli passare una giornata all’insegna del gioco, del divertimento e della serenità. Presenti all’inaugurazione Massimo Pesenti, presidente dell’Adasm Fism di Brescia e Germano Giancarli, il presidente del Centro Fiera che da ventidue anni ospita Seridò che non vende nulla, ma regala gioia alle famiglie. Nonostante abbia compiuto 22 anni, Seridò non invecchia mai, anzi fa tornare piccoli gli adulti. Questo perché al centro della filosofia della rassegna ci sono i bambini con le loro famiglie, che insieme possono condividere la felicità di giocare con tutto ciò che è a loro disposizione, dalla creta alle costruzioni in legno, dai gonfiabili alle barchette a pedali, dai trenini alla parete di arrampicata. A dispozione ci sono 100 postazioni gioco tutte da esplorare. Seridò riaprirà da sabato a lunedì e poi dal primo al 6 maggio dalle 9.30 alle 19. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 12 anni.

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