Due profughi
sorpresi ai fornelli
del ristorante

Due profughi   sorpresi a lavorare nelle cucine di un  ristorante
Due profughi sorpresi a lavorare nelle cucine di un ristorante
Due profughi   sorpresi a lavorare nelle cucine di un  ristorante
Due profughi sorpresi a lavorare nelle cucine di un ristorante

Grembiule e cappello da cuoco di ordinanza, sono stati sorpresi dalla Polizia locale mentre erano indaffarati ai fornelli del ristorante dell’imprenditore che sta gestendo la loro accoglienza.

L’episodio che ha coinvolto due profughi ospitati a Montichiari è destinato a far discutere anche perchè getta qualche ombra sulla gestione dell’emergenza richiedenti asilo. La coppia di migranti fa parte del contingente di oltre cento persone prese in carico nella Bassa Bresciana da una famiglia di imprenditori che gestisce appunto anche un noto ristorante. Durante un controllo di routine nel locale, la pattuglia guidata dal comandante della Polizia locale Cristian Leali, ha scoperto la coppia di richiedenti asilo che lavorava in cucina indossando la divisa ufficiale del team di chef del ristorante. Ovviamente, i due lavoravano in «nero», considerato che lo status di richiedente asilo, almeno nella fase iniziale della valutazione della domanda, impedisce di sottoscrivere contratti di lavoro. Nei confronti del titolare del ristorante è scattata una segnalazione all’Ispettorato del lavoro, all’Inps e all’Ats che dovranno quantificare le sanzioni.

Quello portato alla luce dalla Polizia locale appare comunque un caso isolato che va tuttavia ad aggiungersi al clima di irregolarità diffuse riscontrate sul fronte degli alloggi occupati da profughi. Da Montichiari a Isorella sono state scoperte situazioni di sovraffollamento e di case non in regola dal punto di vista igienico-edilizio.

Il Comune di Montichiari ha fatto recapitare una lettera ai gestori dei richiedenti asilo politico, annunciando nei prossimi giorni controlli a tappeto.

L’obiettivo dell’esecutivo come ribadito in Prefettura, è di stabilire in modo preciso quanti migranti sono ospitati a Montichiari. Un obiettivo che non sarà semplice raggiungere, considerando che, come dimostrato in questi mesi, spesso i migranti vengono «travasati» da un paese all’altro, senza peraltro avvisare le autorità. La missiva invita i gestori dell’accoglienza a collaborare in quello che si annuncia una sorta di censimento. V.MOR.

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