Fanghi nei campi, il Comitato torna ad alzare la voce

di F.MAR.
Laura Corsini
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La trasmissione di Rai 3 «Indovina chi viene a cena» di domenica sera con il servizio dedicato all’uso agricolo dei fanghi biologici nelle campagne di Calcinato ha centuplicato le energie del Comitato cittadini ed il Coordinamento dei comitati ambientalisti della Lombardia che ieri sera a Calcinatello di Calcinato hanno ribadito le loro posizioni critiche. Laura Corsini ha espresso «la contrarietà del Comitato cittadini all’uso agricolo di questi fanghi, tema sul quale a settembre abbiamo incontrato l’assessore regionale Fabio Rolfi e a breve incontreremo il suo collega Raffaele Cattaneo, in vista di una assemblea a fine anno a Milano con tutti i comitati lombardi impegnati su questo problema». «Da oltre 15 anni sul territorio viviamo in nuvole di miasmi olfattivi. Ad oggi l’amministrazione comunale non ha ancora individuato le aziende responsabili del problema». Corsini ha elencato poi diverse altre problematiche della zona: «Dalla viabilità con decine di camion e trattori in ingresso e in uscita da via Manzoni alla perdita dei fanghi maleodoranti sulle strade, dai mezzi di trasporto di grandi dimensioni a velocità elevate alle vie strette, inadeguate e senza piazzale di sosta poiché sono strade vicinali di campagna». SECONDO Alessandro Medeghini, che lamenta come «nella zona diverse persone accusino bruciore agli occhi e difficoltà respiratorie», «documenti alla mano, l’azienda al centro del servizio televisivo ha chiesto, ottenuto e realizzato l’ampliamento di una palazzina per gli uffici all’interno della ditta, innalzando un secondo piano, in cambio di un miglioramento della viabilità che però non è mai stato realizzato». Roberto Noventa, intervenuto domenica sera in trasmissione, è malato di tumore: «Ho sette mestastasi con un rene già asportato, patologia correlabile alla esposizione a sostanze chimiche, io che non ho mai fumato né bevuto. Vedo 70, anche 80, trattori al giorno passare sovraccarichi di liquami davanti a casa mia e spedisco 5 o 6 mail al Comune sul problema». Stefano Guarisco, del Coordinamento regionale, illustra una serie di tabelle Ispra «che evidenziano i motivi per cui la nostra Regione ha questo problema: i codici cer dei materiali trattabili sono 8 in Emilia-Romagna, 5 in Veneto, 101 in Lombardia, dei quali alcuni nocivi: una Regione molto accogliente». Sono intervenuti anche i due consiglieri comunali della minoranza di Calcinato. Libero Lorenzoni (M5S) ha parlato delle «responsabilità dei politici regionali, passati e attuali, nella nomina dei dirigenti di Arpa e Ats, con legami chiari fra i due settori», mentre Ennio Allegri rappresentante di Bene Comune ha chiesto «l’applicazione dell’art. 27 del Regolamento comunale di Polizia urbana, che impone a ciascun conduttore di terreni di comunicare alla Polizia Locale, almeno 48 ore prima dall’inizio dello spandimento, la localizzazione ove verrà effettuato nonché la sua durata presunta, per fanghi e gessi di defecazione». •

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