Gemelline lasciate sole in case
Denunciata mamma egiziana

Lo stupefacente sequestrato dall’Arma a LenoGli arnesi da scasso sequestrati a due immigrati
Lo stupefacente sequestrato dall’Arma a LenoGli arnesi da scasso sequestrati a due immigrati
Lo stupefacente sequestrato dall’Arma a LenoGli arnesi da scasso sequestrati a due immigrati
Lo stupefacente sequestrato dall’Arma a LenoGli arnesi da scasso sequestrati a due immigrati

Dallo spaccio di eroina all’abbandono di minore: c’è davvero un arco molto ampio che separa la tipologia di reati scoperti e perseguiti dai carabinieri che fanno capo alla Compagnia di Verolanuova nell’ambito di una vasta operazione di controllo portata a termine nelle ultime ore. L’obiettivo principale della campagna era quello del contrasto dell’immigrazione clandestina, e a seguire quello strettamente collegato del ricorso a manodopera in nero, e per centrarlo i militari hanno effettuato una serie di verifiche in edifici in cui vivono persone di origine straniera, ma anche in esercizi pubblici, nelle stazioni ferroviarie del territorio e lungo le principali strade della Bassa.

IL PRIMO numero che viene citato dall’Arma al termine del servizio è relativo al numero di persone controllate dalle 9 pattuglie impiegate per un totale di 18 agenti: 165 soggetti fermati nei territori di Borgo San Giacomo, Leno e Quinzano. Poi si entra nei dettagli. A partire dal traffico di stupefacenti e dall’arresto di uno spacciatore sorpreso dai militari in possesso di 18 grammi di eroina: il provvedimento restrittivo è stato convalidato dalla magistratura nella mattinata di ieri, e ha riguardato un cittadino pakistano di 32 anni residente sul territorio di Leno.

L’abbandono di minore? Il reato, singolare e importante insieme, è stato contestato a una donna di origine egiziana, ma per la delicatezza della vicenda l’Arma non ha voluto indicare la cittadina teatro dell’episodio. La donna è stata denunciata dai carabinieri per essere uscita dalla propria abitazione lasciando le figlie - due gemelle di appena 10 mesi - incustodite nell’appartamento vuoto.

Vista la specificità dell’operazione era prevedibile aspettarsi l’incontro con reati legati alle norme sui flussi internazionali; e in effetti il personale che fa capo alla Compagnia di Verolanuova ha denunciato cinque immigrati per la violazione delle norme relative al soggiorno in Italia espellendo anche due persone dal territorio nazionale.

L’ELENCO degli illeciti contestati si allunga poi nel settore dei reati contro il patrimonio, e comprende tre cittadini comunitari provenienti dalla Romania che sono stati denunciati per il reato di ricettazione: nelle loro mani c’era semplicemente del cibo di presunta origine furtiva.

Per finire, passando al campo dei furti, i militari hanno scoperto una ricca officina per gli scassinamenti nella disponibilità di un uomo kosovaro e di un presunto complice di origine moldava. Secondo i carabinieri, le chiavi modificate e i grimaldelli nella mani dei due - entrambi denunciati - serviva a scassinare gli autoveicoli e a manipolare le centraline elettroniche.

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