Gli offrono vino «drogato»: al risveglio è sparito il denaro

Calvisano: ancora un anziano vittima di un furto
Calvisano: ancora un anziano vittima di un furto
Calvisano: ancora un anziano vittima di un furto
Calvisano: ancora un anziano vittima di un furto

Mario Pari Prima il furto di tutto il denaro che aveva in casa, poi il ricovero in ospedale, con ogni probabilità dovuto a quel vino usato per stordirlo. Una batosta emotiva e fisica per un 82enne di Calvisano finito nel mirino di ladri e truffatori che, a quanto pare, stanno ricorrendo a un sistema per certi versi inedito. Nuovo, quindi, ma sempre basato su alcuni elementi fondamentali. IL PRIMO è quello di venir a sapere che c'è un anziano solo, potenzialmente in grado di aprire la porta di casa, in parole povere, di fidarsi. E così è stato per un anziano calvisanese che vive in una cascina. Un anziano che non ha mai avuto problemi, che è sempre riuscito a vivere autonomamente. Ma martedì verso le 18, quando era quindi già buio, in cascina è arrivato un furgone bianco. «Provi il nostro vino», gli ha proposto un signore dall'aria affabile, magro, con la barbetta. E l'anziano si è ritrovato a cedere all'insistenza ad assaggiare mezzo bicchiere di quel vino. Poi i saluti senza alcun acquisto, con un particolare, però, che non può essere trascurato: il venditore non ha voluto saperne di lasciare il numero di cellulare all'anziano che, nella più assoluta buonafede ha chiesto: «Mi lasci il suo numero di telefono, che se mi piace il vino la chiamo». Quindi i saluti, la cena e poi subito a letto, come ogni giorno. Diverso dal solito, diverso da sempre e per sempre destinato a rimanere segnato nella memoria, è stato il risveglio. L’anziano ha scoperto che il suo portafoglio era stato letteralmente ripulito. E il blocchetto degli assegni sparito. Un trauma emotivo prima ancora che economico. All'anziano non è rimasto che rivolgersi ai familiari per segnalare la sparizione del denaro e degli assegni. Poi il ritorno a casa per il pranzo. E qui si è verificato il secondo problema: vedendo quella bottiglia già aperta, l’anziano ha deciso di versare un po' di vino nel bicchiere. Gli è sembrata come la cosa più naturale. Quello che non è stato assolutamente naturale sono state le conseguenze. L'ANZIANO è caduto in un sonno profondissimo al punto che quando una nipote è andata a cercarlo non rispondeva al citofono e tanto meno al cellulare. Dall’esterno dell'abitazione si sentiva il telefonino squillare senza che nessuno rispondesse. Comprensbile l’allarme. Alla fine, tra campanello e cellulare l'82enne è riuscito ad alzarsi, a scendere faticosamente fino all'ingresso dell'abitazione e ad aprire. I parenti si sono trovati di fronte una persona dall'aria sconvolta, che è crollata al suolo e solo il loro tempestivo intervento ha impedito che le conseguenze potessero essere più gravi. Poi l'82enne è stato portato all'ospedale di Montichiari dove ieri era ancora ricoverato. Nella mente il vuoto più assoluto su quello che è accaduto in quegli attimi terribili. La situazione sanitaria è comunque sotto controllo; quella emotiva, come sempre in questi casi, avrà bisogno di tempo per essere smaltita. Nel frattempo continua a essere segnalata la presenza di un furgone bianco, che s'aggira per Calvisano e sosta vicino ad abitazioni isolate. Le bottiglie sono state consegnate alla Polizia locale per gli accertamenti sul contenuto, mentre l’episodio è stato già segnalato ai carabinieri della stazione del paese. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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