Grepole e salame, otto quintali di sapore

di Riccardo Caffi
La Sagretta ha fatto da traino all’agroalimentare della filiera corta Il salame distribuito in piazza Tutti pazzi per gli insaccati
La Sagretta ha fatto da traino all’agroalimentare della filiera corta Il salame distribuito in piazza Tutti pazzi per gli insaccati
La Sagretta ha fatto da traino all’agroalimentare della filiera corta Il salame distribuito in piazza Tutti pazzi per gli insaccati
La Sagretta ha fatto da traino all’agroalimentare della filiera corta Il salame distribuito in piazza Tutti pazzi per gli insaccati

Una bella giornata di sole ed i caldi colori dell’autunno hanno avvolto ieri a Quinzano d’Oglio la «Sagretta del salame cotto e della grepola». Istituita nel 2004 allo scopo di promuovere i prodotti gastronomici del territorio e le tradizioni alimentari del luogo, la Sagretta è ormai un appuntamento fisso per espositori e visitatori che giungono da tutta la Lombardia. La manifestazione vuole offrire una vetrina ed una occasione di confronto alle piccole imprese.

L’INIZIATIVA è promossa dall’ente locale come forma di intervento a sostegno del patrimonio di tradizioni locali considerate utili a valorizzare il territorio e tutti quei prodotti che per tipicità possono essere meritevoli di tutela. Una folla di buongustai della sponda bresciana e cremonese dell’Oglio ha invaso piazza Garibaldi, dove erano allestiti gli stand merceologici, e dove, alle 16, al termine della bollitura, il tipico salame cotto, prodotto con la carne dei suini allevati nella cascina di famiglia ed insaccato dalla macelleria «Luigi Bonali e Figli», è stato tagliato a fette ed offerto ai golosi con contorno di appetitosi ciccioli.

Sono stati imbanditi 85 kg di salame cotto e i ciccioli ottenuti dalla cottura di quasi 8 quintali di guanciale, mentre il gruppo Alpini provvedeva a bagnare il tutto con vin brulé e tè. Il salame cotto in pentola, specialità di Quinzano, viene celebrato da tutto il paese in festa proprio nel mese di novembre, che la civiltà contadina dedicava all’uccisione del maiale. Prima che venisse servito il salame cotto, allo stand dell’azienda agricola Santa Giulia, i bambini hanno partecipato al laboratorio «Pane e dintorni», divertendosi ad impastare la farina con le loro mani. Nel frattempo in municipio si svolgevano le premiazioni dei vincitori dei concorsi «Buonissimo Quinzano» ed «Esprimi il tuo Espresso» legati alla Sagretta ‘17. Valutando torte e pasticcini in base ad equilibrio di gusto, presentazione, creatività, la giuria ha indicato come il più prelibato, tra i dolci preparati da una ventina di massaie, quello di Laura Cogoli. Alle sue spalle, per il secondo e terzo posto, Lara Rossini e Giada Resconi. Tra i baristi in gara per servire il miglior caffè espresso, la giuria, valutando la tazzina secondo il colore della crema, l’intensità olfattiva, la presentazione visiva e il gusto (astringenza, corpo, retrogusto), ha premiato Giorgio Mantovani del bar Unione, che ha preceduto, rispettivamente, la pasticceria Poloni e il bar Spazio Zero.

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