Il Bs-iko conquista
le «Terre del
casoncello»

di M.MO.
Federico Pelizzari con il «Bs-iko»
Federico Pelizzari con il «Bs-iko»
Federico Pelizzari con il «Bs-iko»
Federico Pelizzari con il «Bs-iko»

Il territorio bresciano può diventare campo di battaglia e di conquista, oggetto di strategie militari con invasioni di carri armati, da manovrare comodamente seduti intorno ad un tavolo? Si può far indossare al famoso gioco in scatola Risiko una veste bresciana, con la nostra provincia al posto del mondo? Si può fare, anzi è già stato fatto. Si chiama «Bs-iko!» e si legge «bisico». L’idea è sbocciata nella testa del 36enne Federico Pelizzari, originario di Visano, ma ghedese dal matrimonio, che da un paio di anni la sta sviluppando con un gruppo di amici - Simone Anelli, Giorgio Gallina, Marcello Patrini e Alessandro Peli - con i quali si ritrova una volta al mese per giocare e che hanno testato e messo a punto la plancia con numerose partite. Plancia che nell’estensione del gioco da tavolo, anziché essere costituita dal mondo, raffigura la provincia di Brescia, divisa in zone come vuole la logica del gioco (Franciacorta, Val Sabbia, Bassa Occidentale, ecc) che rappresentano i continenti, al cui interno ci sono i territori da conquistare. Si tratta di aggregazioni di comuni, da loro inventate per la toponomastica del passatempo, accomunati da caratteristiche territoriali, culinarie o altro. Così Ghedi è compreso nel territorio «Centro Aereonautico», la media Val Trompia nelle «Armerie di Brescia», Dello, Longhena, Barbariga sono le «Terre del Casoncello», Visano sta nella «Piana del Fiume Chiese», e poi ci sono «Territori del Bagoss», «Sorgenti dell'Oglio», le «Terre del porcello» e quelle «delle discariche»: in tutto 52 territori, 9 zone e 26 obiettivi. Nuove anche le carte da distribuire ai giocatori con la doppietta, l'alpino e lo spadone bresciano e per Jolly la leonessa. Per favorire movimenti e attacchi hanno inserito dei porti sui fiumi bresciani. «Speriamo serva anche a far conoscer la geografia del territorio». La stampa è stata possibile grazie a un gruppo di acquisto che ha avuto subito 100 adesioni, così a a breve le terre bresciane saranno sotto attacco. •

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