Il castello diventa lo scrigno
della biblioteca del filosofo

di Riccardo Caffi
Il castello di Padernello è gestito da una fondazione
Il castello di Padernello è gestito da una fondazione
Il castello di Padernello è gestito da una fondazione
Il castello di Padernello è gestito da una fondazione

Passo dopo passo, la Fondazione Castello di Padernello a Borgo San Giacomo prosegue il programma di recupero del maniero. L’ultimo intervento consiste nel restauro, ormai in dirittura d’arrivo, delle antiche stanze della servitù, nell’ala sud-ovest del castello, accanto alla torre angolare. Il lotto interessato dai lavori si trova al primo piano, sopra il salone della Biblioteca, destinata dalla Fondazione alla raccolta delle pubblicazioni di storia locale. La zona della servitù consisteva in cinque camere, collegate da un corridoio.

«SI TRATTA di stanze non molto grandi - spiega il presidente Domenico Pedroni - con soffitto rustico di travetti a vista scialbati a calce bianca, ad esclusione del corridoio, dove è stato ricomposto nell’Ottocento un soffitto con travetti policromi cinquecenteschi, decorati con motivi geometrici su fondo bianco, provenienti sicuramente da un altro ambiente».

L’intervento di restauro consiste nel recupero dei soffitti dipinti e nella formazione dell’impianto elettrico con treccia a vista ed interruttori di porcellana. Verranno inoltre ripristinati i vetri piombati delle finestre. Al termine dei lavori, la Fondazione intende sistemare nelle cinque stanze la biblioteca tematica appartenuta al filosofo Italo Valent. Dopo la sua scomparsa, la famiglia ha infatti donato alla Fondazione il patrimonio librario del pensatore. La nuova biblioteca Valent sarà dotata di una sala lettura, raggiungibile dalla Biblioteca del Castello per mezzo della scala che è all’interno della torre d’angolo. La spesa per il restauro è calcolata in circa 40.000 euro. È possibile contribuire al sostegno del recupero tramite lo strumento dell’Art Bonus, varato dal Governo per favorire il mecenatismo culturale, grazie ai cospicui benefici fiscali. Il castello di Padernello il 31 maggio 2005 venne acquistato per il 51% dal Comune di Borgo San Giacomo e per il 49% dalla Società Castelli & Casali Srl in quote indivise.

Entrambe le proprietà hanno concesso l’immobile in comodato d’uso gratuito ventennale alla Fondazione di Partecipazione Castello di Padernello. La Fondazione, dal gennaio 2006, grazie anche al sostegno della Fondazione Cariplo, opera sull’edificio sia recuperando il patrimonio architettonico con un restauro conservativo e filologico sia riutilizzando il maniero come motore culturale locale. La struttura è aperta al pubblico per circa 220 giornate l’anno ed è meta di migliaia di visitatori.

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