Il Comitato Cittadini contro l’impianto di trattamento rifiuti

Il Comitato Cittadini di Calcinatello ha recapitato nei giorni scorsi un volantino in tutte le abitazioni del Comune di Calcinato per protestare contro l’arrivo di nuovi rifiuti sul territorio. «Adesso basta!» è l’eloquente titolo del testo diffuso, nel quale si informa che «A2A Ambiente ha acquistato un terreno di 35 mila metri quadri nel Comune di Bedizzole, al confine con Ponte San Marco, frazione di Calcinato, ed ha avviato le pratiche per la Valutazione impatto ambientale, per costruire un impianto di trattamento della Forsu (frazione organica dei rifiuti urbani) per una capienza iniziale di 75 mila tonnellate anno». Gli ambientalisti lamentano che «la zona vede una fitta presenza di impianti, discariche di rifiuti pericolosi e non, aziende di trattamento e nocive. Il cosiddetto indice di pressione è ampiamente superato e si continua ad autorizzare nuovi impianti, come Gedit a Calcinato e Portamb a Mazzano. A ridosso del nuovo progetto che A2A sta mettendo in campo a Bedizzole ci sono già numerose criticità. Abbiamo già la discarica di rifiuti speciali di proprietà della Green Up, un impianto di compostaggio del verde di proprietà di A2A, un impianto di cogenerazione a biomassa legnosa della ditta Energy Power srl, e un impianto di recupero di rottami in alluminio». Al confine con l’abitato di Montichiari inoltre «è stato anche autorizzato un impianto a biogas per la produzione di energia elettrica alimentato a reflui zootecnici e pollina, gestito dalla Abruzzo Energia srl. Il nuovo impianto che A2A vuole realizzare si trova nel Comune di Bedizzole, ma gli impatti più negativi, per la vicinanza delle abitazioni, ricadrebbero sull’abitato di Calcinato». «Alla Conferenza di servizi - chiedono gli ambientalisti - sarà molto importante il parere dei sindaci dei Comuni interessati dagli impatti del nuovo impianto. Per questa ragione, chiediamo ai sindaci dei Comuni della zona di dichiarare il proprio no all’ennesimo impianto». •