Il Corvione incorona gli scrittori

Il parroco don  Alberto Tomasini
Il parroco don Alberto Tomasini
Il parroco don  Alberto Tomasini
Il parroco don Alberto Tomasini

Barbariga e Frontignano hanno da pochi giorni un nuovo parroco. La diocesi di Brescia ha infatti disposto il cambio di testimone per la parrocchia, con l’arrivo della nuova guida pastorale. Si tratta di don Alberto Tomasini, che seguirà anche la frazione Frontignano.

Classe 1961, don Alberto è stato ordinato nel 1996 ed è originario di Pompiano. È stato curato a Molinetto di Mazzano dal 1996 al 2002. Quindi ha raggiunto la parrocchia di Orzinuovi dal 2002 al 2004, dove ha operato come curato. Infine la nomina a parroco in quel di Cadignano, dove si trovava dal 2004.

Il vescovo di Brescia Luciano Monari ha espresso il 21 maggio la sua disposizione, assegnando così la parrocchia intitolata ai santi Vito, Modesto e Crescenzia.

Ma l’ingresso di don Alberto sarà festeggiato in piena estate il prossimo 16 luglio con una cerimonia solenne e una sagra lunga un giorno. L’ingresso avverrà alle 9.30 con un saluto dalla piazza del Municipio, a cui parteciperanno anche il sindaco Giacomo Uccelli, con la giunta e il consiglio comunale. Poi la messa solenne per il conferimento della parrocchia. Con l’arrivo di don Alberto si creerà anche la prima unità pastorale con la frazione Frontignano.

Per questo alle 18 verrà celebrata la messa anche nella seconda parrocchia. Tomasini succede a don Fausto Botticini (in pensione a 77 anni, dopo 34 anni di parrocchiato a Barbariga) e al compianto don Tarcisio Fiammetti, scomparso ad aprile, dopo aver guidato per alcuni anni la parrocchia di Frontignano. I fedeli ringraziano don Vincenzo Amidani, vicario di zona, per aver sostenuto e gestito la pastorale in queste settimane di passaggio.

«È una sfida che ci appassiona - ha commentato il sindaco - quella dell’unità pastorale. Arriva sì per carenza di sacerdoti, ma anche per unire le forze tra due comunità cristiane che si frequentano da sempre, con vivacità e voglia di fare. Da sindaco ma soprattutto da padre esprimo felicità per la particolare dedizione di don Alberto alla pastorale dei bambini e dei giovani, che rappresentano il futuro della chiesa oltre che della comunità civile». M.MA.

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