Il decesso del
pensionato
resta un giallo

Resta avvolta nel giallo più fitto la tragica fine di Vittorio Danesi, il 77enne di Castrezzato, morto nella prima mattina di sabato alla Poliambulanza di Brescia. Qui era stato ricoverato domenica 7 gennaio per un incidente stradale avvenuto in via Guglielmo Marconi. I familiari devono ancora penosamente aspettare il giorno dell’ultimo saluto, visto che fino a ieri sera la salma restava ancora a disposizione del magistrato. Funerali, dunque ancora da fissare, mentre si ingigantisce il mistero sull’incidente. Si è parlato di pirata della strada, poi di una quasi certa omissione di soccorso, ma dopo una settimana gli investigatori non hanno sciolto il nodo. Dunque, chi e cosa hanno messo fine alla vita di Danesi che aveva appena salutato la figlia Cristina all’uscita dalla messa? Secondo i familiari non c’è dubbio sul fatto che vi sia stata quantomeno un’omissione di soccorso. Resta da capire se anche l’atto di pirateria sia stato compiuto, il che denoterebbe una gravità decisamente notevole per chi guidava il veicolo che ha travolto il 77enne. Le ferite sul corpo dell’uomo erano serie: traumi ed emorragie non lasciavano dubbi sulla violenza dell’impatto sull’asfalto. A soccorrerlo sono stati dapprima i volontari dell’Ambulanza di Trenzano, poi l’eliambulanza che ha trasferito l’uomo alla Poliambulanza di Brescia, dove ha lottato contro la morte per una settimana. A rendere difficile il recupero, anche le precarie condizioni di salute dell’uomo. La ricostruzione della dinamica è affidata dai carabinieri della Compagnia di Chiari che hanno acquisito anche le immagini delle telecamere presenti in centro storico, ma sarebbero al vaglio dell’Arma anche alcune testimonianze. Diversi pedoni sarebbero stati infatti presenti al momento dell’incidente, avvenuto in centro a fianco delle scuole elementari e medie e diretta verso la parrocchiale. Piangono Vittorio la moglie Lina Lizza e i figli Cristina, Marco ed Elena, oltre a tanti amici. • M.MA.