Il dolore «sospeso» Domani il funerale di Mirella Ottelli

di G.B.M.
Mirella Ottelli
Mirella Ottelli
Mirella Ottelli
Mirella Ottelli

Per Fiesse, il paese d’origine, e per Piadena, la comunità d’adozione, domani si chiuderà un cerchio di tristezza. Ieri la salma di Mirella Ottelli, l’assistente di 55 anni di origine fiessese uccisa domenica scorsa all’alba da un incidente stradale è arrivata dall’ospedale di Casalmaggiore nell’abitazione di Piadena, e domani verrà celebrato il funerale. Il dramma che se l’è portata via è avvenuto mentre la bresciana, una operatrice socioassistenziale, stava raggiungendo il posto di lavoro: la casa di riposo «Villa Aurelia» di San Michele in Bosco, una frazione della cittadina mantovana di Marcaria. All’altezza del parco rifugio «La Cuccia e il Nido», nel territorio di Calvatone la sua Lancia «Y» si è scontrata con un camion e per la donna non c’è stato niente da fare: l’impatto è stato violentissimo e i soccorritori hanno potuto occuparsi solo di un cadavere. Mirella Ottelli, originaria di Fiesse, aveva vissuto a lungo a Gambara dove si era sposata e dove aveva messo al mondo i due figli, Stefano e Laura. Poi, in seconde nozze aveva sposato Ivano Storti e si era trasferita a Piadena. Domani il funerale partirà alle 14 dal 10 di vicolo Lavachiello per la chiesa parrocchiale, e al termine i resti saranno trasferiti nel tempio crematorio di Mantova. La vittima ha lasciato nel dolore il marito, la mamma Elvira, i figli Stefano e Laura, il fratello Pierangelo e le sorelle Tiziana, Rosaria e Lorena. •

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