Il doposcuola popolare è di casa nell’oratorio

L’oratorio    di Roccafranca propone un innovativo modello di gestione
L’oratorio di Roccafranca propone un innovativo modello di gestione
L’oratorio    di Roccafranca propone un innovativo modello di gestione
L’oratorio di Roccafranca propone un innovativo modello di gestione

Il peso economico delle ripetizioni scolastiche e della baby sitter è una realtà fin troppo conosciuta in molte famiglie, spesso costrette a rinunciare completamente a questi servizi per ragioni di bilancio. Spesso, ma non a Roccafranca, grazie al parroco don Sergio Fappani che ha deciso di avviare una piccola rivoluzione. Don Sergio ha deciso di sfruttare spazi ancora oggi sottoutilizzati per accogliere i giovanissimi in orari che prima erano di chiusura al pubblico. E così il centro giovanile ha visto debuttare il primo progetto di accoglienza per studenti dalla prima elementare alla terza media. Qui si può così studiare, essere seguiti e aiutati nei compiti e ovviamente anche giocare grazie alla ludoteca e alle strutture sportive; ma soprattutto grazie alla presenza di un animatore e di un educatore che seguono con un’adeguata formazione i bambini e gli adolescenti. Il lunedì dalle 16.30 alle 18 e il venerdì dalle 15 alle 18 le famiglie possono portare in oratorio i propri ragazzi per farli seguire in un luogo protetto. Una realtà già molto apprezzata da diversi genitori, che hanno a disposizione anche un luogo per la merenda dei loro bambini, e soprattutto un po’ di tempo libero in un periodo in cui, se c’è la fortuna di un lavoro, è difficile poter seguire i propri figli. «FINCHÉ sarà possibile - dice il parroco - metterò a disposizione delle famiglie una presenza professionale per rendere il più efficiente possibile il servizio offerto. Da noi, grazie alla presenza di animatori professionali saranno proposti anche laboratori che integreranno il lavoro dei compiti». Piccolo particolare, questa occasione è gratuita per le famiglie, con l’unico beneficio per l’oratorio di poter incassare qualche euro grazie alle consumazioni al bar. La voce si è sparsa e chissà che col tempo il centro giovanile non diventi sempre più punto di riferimento anche per la formazione scolastica. • M.MA.

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