Il giro della piazza in 150 carte: essere orceani diventa un gioco

di Riccardo Caffi
Al gioco made in Orzinuovi si può giocatore in due o in quattroOgni carta ha un suo tema
Al gioco made in Orzinuovi si può giocatore in due o in quattroOgni carta ha un suo tema
Al gioco made in Orzinuovi si può giocatore in due o in quattroOgni carta ha un suo tema
Al gioco made in Orzinuovi si può giocatore in due o in quattroOgni carta ha un suo tema

Le «vasche» attorno alla piazza sono da sempre il passatempo preferito degli orceani di ogni età. Attorno alla piazza si nasce, attorno alla piazza si cresce, attorno alla piazza si invecchia. Tutto a Orzinuovi passa dalla piazza. E così, da un’idea dell’assessore alla cultura Michele Scalvenzi, diventata realtà grazie all’inventiva e all’originalità del gruppo Dadodadodici e alla collaborazione dell’associazione StartLab, il canonico giro dei portici, dopo due anni di appassionata ricerca, è diventato un gioco da tavolo: «Èn gir dè portèch», un misto tra l’oca e la scopa (in versione ciccia bresciana). «È PENSATO per le famiglie ma destinato anche alle scuole - spiegano gli inventori - adatto anche a chiunque desideri scoprire qualcosa di più sulla cultura, sugli aneddoti e sulle curiosità del paese». I giocatori hanno a disposizione 150 carte, di cinque colori, ciascuna delle quali riporta eventi, personaggi, beni culturali, palazzi e attività commerciali che hanno fatto la storia di Orzinuovi, dalla sua fondazione fino a giorni nostri, ognuno corredato da una breve didascalia. Vince chi, con le carte in suo possesso, scrive il «miglior libro della storia orceana». Le 150 carte non possono racchiudere tutta la memoria del paese, ma sono sufficienti per farne apprezzare scorci e personaggi noti o dimenticati, come quel Giangiacomo Giopetto (o Gropetto), ricordato da Domenico Codagli nella sua «Storia di Orzinuovi», che fu alla testa di 400 uomini riuniti in «sindicato» nella guerra civile del popolo contro i consiglieri comunali. La rivolta fu domata dalla Serenissima, ma del personaggio, un falegname, si interessò tempo dopo Carlo Lorenzini, in arte Collodi, consultando le carte nella biblioteca di Venezia, dove il rivoltoso degli Orzi è segnalato con il nome Gepetto. Chissà che Pinocchio non abbia un gene orceano. OGGI E DOMANI, nel castello San Giorgio, «Èn gir dè portèch» può essere provato gratuitamente ed eventualmente acquistato. Successivamente sarà possibile reperire il gioco nella sede dell’associazione Dadodadodici, in via Codagli. Con il lancio del gioco viene inoltre aperto il sito internet www.orceanememorie.it, che potrebbe diventare, secondo i promotori, una piccola wikipedia orceana, contenente ulteriori informazioni sulla storia di Orzinuovi. Ha lavorato una vera e propria squadra: Bruno Zanotti (per il regolamento); Giorgio Ferrari, Timoteo Motta, Davide Zucchi, Marialaura Giuliani, Bruno Zanotti (per le ricerche storiche); Nello Polidoro, Filippo Alloisio, Emanuela Troncana, Pierluigi Pelucchi (illustratori); Matteo Tortelli, Bruno Zanotti (grafici); Stefano Consolandi (web designer). • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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