Il «miracolo» del cane Tequila
da un inferno di fuoco alla vita

di Riccardo Caffi
Boom di visualizzazioni per il  video di Tequila  soccorsa  dai pompieri Il cane estratto dalle fiamme
Boom di visualizzazioni per il video di Tequila soccorsa dai pompieri Il cane estratto dalle fiamme
Boom di visualizzazioni per il  video di Tequila  soccorsa  dai pompieri Il cane estratto dalle fiamme
Boom di visualizzazioni per il video di Tequila soccorsa dai pompieri Il cane estratto dalle fiamme

«Tequila è vivo e sta bene». Per il cane da caccia di razza springer spaniel, salvato giovedì dall’incendio della cascina Mezzullo a Quinzano d’Oglio, si era temuto il peggio venerdì sera, quando l’animale, una femmina di quattro anni, ricoverata nella clinica veterinaria del paese e posta sotto la tenda ad ossigeno, non dava più segni di vita e sembrava ormai destinata a una inevitabile morte.

«PER I VETERINARI non c’era più nulla da fare e mi hanno anche invitato a vederla per l’ultima volta, prima che venisse soppressa - racconta emozionato il proprietario, Ernesto Cò -. Ma è accaduto qualcosa di inaspettato: sono entrato nell’ambulatorio e Tequila, appena mi ha visto, è saltata in piedi felice».

Il cane è ancora in clinica, affidato alle cure dei veterinari: «Adesso è ancora sotto ossigeno, però sta bene», assicura quasi a voler convincere se stesso, il custode del cascinale, che nel rogo ha perso tragicamente un altro cane, Pampero, il figlio di Tequila, soffocato dai fumi, e altri due cani da caccia, morti carbonizzati.

LA SPERANZA, almeno quella, è viva: Ernesto Cò non intende rassegnarsi all’eventualità di dover dire addio anche alla giovane femmina, strappata dai Vigili del Fuoco alle fiamme, che aveva tentato di affrontare da solo per soccorrere i suoi animali.

Giovedì sera, quando è scoppiato l’incendio, i cani erano chiusi nel garage, accanto all’ex casa padronale, divenuta abitazione del custode della cascina Mezzullo.

Il rogo alimentato dal fieno di 800 rotoballe ammassate nel fienile a ridosso del lato sud della cascina ha divorato il garage e i locali attigui con quanto contenevano.

«TEQUILA si era riparata dietro a un pannello isolante che avevo posto nel garage - racconta il custode -. Ha respirato il fumo soffocante, ma si è salvata dalle fiamme». Tequila è stato ribattezzato dal popolo social il «cane che visse due volte» e il video che mostra i volontari del servizio 115 mentre ossigenano lo springer spaniel con una delle loro maschere è stato visualizzato da oltre dieci mila persone.

Ieri intanto sono proseguite ancora per tutta la giornata le operazioni di spegnimento dell’incendio da parte dei Vigili del Fuoco, mentre i fratelli Cornetti, oltre ad accudire nelle porcilaie vicino al fienile i 2.000 maiali salvati dalla furia delle fiamme, completavano il trasferimento del fieno all’aperto, in un campo, dove il foraggio continuerà a bruciare senza pericolo.

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