Il movimento in piazza con un occhio al voto amministrativo del 2019

di M.MON.
Il presidio di lunedì sera organizzato da «Futuro per Ghedi»
Il presidio di lunedì sera organizzato da «Futuro per Ghedi»
Il presidio di lunedì sera organizzato da «Futuro per Ghedi»
Il presidio di lunedì sera organizzato da «Futuro per Ghedi»

Portandosi la sedia da casa, come si faceva una volta per uscire a chiacchierare con amici e vicini, i componenti del nuovo movimento «Futuro per Ghedi» si sono dati appuntamento in piazza Roma, a Ghedi, lunedì sera, non solo per sperimentare nuovi modi di fare politica, ma anche con il preciso intento di «riprendersi la piazza» e gli spazi pubblici. Basta mugugni e polemiche via web o nel chiuso delle case, basta idee che restano nella testa di ciascuno, basta voltare le spalle alla politica, ma dibattito aperto, vis à vis, per ridare al centro del paese il suo ruolo di discussione e confronto civico, incontro di persone e pensieri. Tema dell’approfondimento questa volta erano il territorio, prima di tutto: sono state distribuite cartine di Ghedi, forniti dati tecnici, sottolineato come per esempio il calo delle immigrazioni, anche dai paesi limitrofi, sottolinei una netta perdita di appeal della cittadina, esercitato invece fino al 2010. Un trend sul quale interrogarsi se si vuole migliorare la qualità del vivere. QUINDI i presenti si sono distribuiti in gruppi che, guidati da un animatore, hanno messo in rilievo, ciascun con la propria sensibilità, gli aspetti critici e i punti di forza della loro cittadina per «un rilancio sostenibile e augurabile», per mettere insieme proposte per una «crescita/ decrescita felice». Il prossimo appuntamento sarà a settembre, a meno che prima dell’estate non vogliano presentare il loro candidato sindaco per le elezioni della prossima primavera quando tra l’altro il sindaco Lorenzo Borzi non potrà più ripresentarsi avendo svolto il secondo mandato consecutivo. Probabilmente aspettano che il Pd e il gruppo degli Indipendenti, che ora siedono sul banco delle opposizioni, si pronuncino in merito. Intanto alla formazione politica, nata tre anni fa come Comitato civico per la tutela dell’ambiente ghedese, e che ora riunisce i gruppi «Insieme per Ghedi», «La civica città di Ghedi», Movimento 5 Stelle e «Insieme a sinistra», pare si stiano avvicinando altri gruppi per una coalizione civica sempre più ampia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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