Tra mare e terra. Incastonato nell’ultimo lembo del ponente ligure. Vigneti a sbalzo su vallate anguste, colli appuntiti e aspri solcati da muretti a secco, borghi antichi aggrappati disperatamente a rocce taglienti, sentieri e mulattiere che si inerpicano lungo crinali boscosi. È un territorio unico e prezioso quello in cui nasce uno dei vini che negli ultimi anni più si è fatto notare per intraprendenza, livelli qualitativi raggiunti e varietà delle proposte: il Rossese di Dolceacqua.
A raccontarlo, e ovviamente a farlo assaggiare ad appassionati e curiosi, saranno oggi sei produttori in rappresentanza di altrettante cantine: Tenuta Afosso, Ka Manciné, Maccario Dringenberg, Terre Bianche, Rondelli e Testalonga. Guida spirituale e cicerone il giornalista Francesco Falcone, al quale spetterà il compito di scandire i due momenti della giornata. Che inizierà alle 18 con una degustazione all’interno delle mura del castello di Padernello (costo 20 euro); mentre alle 21, sempre a Padernello ma attorno ai tavoli della Locanda del Vegnot, spazio alla cena-incontro con i produttori: Alessandro e Maurizio Anfosso, Giovanna Maccario, Filippo e Roberto Rondelli e Nino Perrino (costo 35 euro, 30 se abbinata alla degustazione delle 18).
Organizzano la Locanda del Vegnot e l’enoteca Mineral. Info 3396604606.L.C.