Il sindaco
nella stanza
dei bottoni
«Stradivaria»

Da sindaco di Barbariga a «Don Chisciotte» dell’autostrada impossibile. Giacomo Uccelli, primo cittadino della patria del casoncello De.Co., ha gli stessi nobili ideali dell’eroe di Cervantes, nell’intraprendere il progetto che gli è stato appena assegnato con la nomina a rappresentante della Provincia di Brescia in Stradivaria, società partecipata da Centro Padane, costituita per la costruzione dell’autostrada Mantova-Cremona .

UNA NOMINA che scotta per quanto inorgoglisca il sindaco della Bassa, visto che quest’opera è al palo ben più a lungo di infrastrutture come ad esempio l’autostrada della Valtrompia. Dunque perché un sindaco bresciano nel board di Stradivaria?

La società è partecipata da Centro Padane spa, altra società autostradale di cui la provincia di Brescia è azionista. Dunque una sorta di holding che trova interessati anche i nostri enti e indirettamente anche il nostro territorio, visto che dall’asse autostradale in progetto dista una quindicina di chilometri il confine meridionale della nostra provincia. «Stradivaria - spiega il sindaco Uccelli - si occupa della mai risolta questione infrastrutturale che riguarda il collegamento autostradale tra Mantova e Cremona. Sono circa 65 chilometri che toglierebbero a Mantova lo storico isolamento stradale verso il resto della Lombardia ma anche della nostra provincia, seppur indirettamente. Ringrazio il presidente Pier Luigi Mottinelli - ricorda il primo cittadino - per aver pensato a me per questo importante incarico. Auspico che sia veramente arrivato il momento di imprimere un accelerata a un progetto fondamentale per lo sviluppo dell’est lombardo». E che donchisciottesco sia il cimento, per quanto tutto sia già sulla carta da tempo, lo dimostra la recente dichiarazione dell’assessore regionale Gianni Fava (nativo di Viadana) che ad aprile parlava di «nodi economici tutti da definire».

Il problema è legato allo stallo del progetto Tirreno-Brennero, che avrebbe previsto anche i 6 chilometri tra Piadena e Marcaria. Opera che ora dovrebbe essere a carico di Stradivaria. Per non dire comunque delle voci contrarie che si sono levate contro quest’opera per l’inevitabile consumo di suolo agricola in una zona di pregio per il comparto.M.MA.

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