Immigrato accoltellato: caccia all’aggressore e al movente dell’agguato

di Valerio Morabito
I carabinieri intervenuti in via Gramsci a Bagnolo Mella
I carabinieri intervenuti in via Gramsci a Bagnolo Mella
I carabinieri intervenuti in via Gramsci a Bagnolo Mella
I carabinieri intervenuti in via Gramsci a Bagnolo Mella

La caccia all’uomo prosegue senza sosta in tutta la provincia. Il cerchio attorno al 30enne che l’altra sera ha accoltellato un 26enne in via Gramsci a Bagnolo si sta per stringere. I carabinieri della Compagnia di Verolanuova che indagano sulla brutale aggressione hanno già individuato le generalità dell’immigrato in fuga: si tratta di un pakistano clandestino. La vittima è un suo connazionale che versa ancora in condizioni gravissime all’ospedale Civile di Brescia. La prognosi è riservata. Come riferito nell’edizione del Bresciaoggi di ieri, resta oscuro il movente di quello che appare come un regolamento di conti. Il 26enne è stato colpito da almeno due coltellate. Già individuato come detto, il responsabile dell’aggressione, scappato prima dell’arrivo dei carabinieri. Rischia un’incriminazione per tentato omicidio. Molto dipenderà dalle condizioni del 26enne. I carabinieri del nucleo Radiomobile della Compagnia di Verolanuova stanno cercando di fare piena luce su ogni dettaglio dell’aggressione avvenuta attorno alle 21,30 in una corte che ospita una folta comunità di asiatici. Un luogo già teatro in passato di risse fra immigrati. DALLE TESTIMONIANZE Raccolte dagli investigatori pare che tra un gruppo di stranieri sarebbe nata una discussione. All’improvviso uno di loro avrebbe estratto un coltello da cucina e si sarebbe scagliato contro la vittima. A quel punto i testimoni si sarebbero dati alla fuga. Lanciato l’allarme sul posto, coordinata dalla centrale operativa del 112, dell’emergenza-urgenza, è arrivata un’autoambulanza dei volontari di Leno che hanno trasferito al Civile il ferito. Da lunedì sera sono stati disposti posti di blocco e controlli nei luoghi frequentati da immigrati asiatici. L’attenzione dei carabinieri si sta concentrando anche nel sottobosco degli stranieri clandestini.

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