Innesca la retro per sbaglio Investe e uccide la moglie

Valerio Morabito Ha ingranato per errore la retromarcia del cambio automatico e ha travolto e ucciso la moglie. L’incredibile dramma si è consumato nel primo pomeriggio di ieri nella piazza centrale di Pontevico. La vittima è stata trascinata dalla Bmw del marito per diversi metri. LA COPPIA, ORIGINARIA del Cremonese, ma residente ad Albissola in provincia di Savona, era reduce da una visita a parenti che abitano a Robecco e Corte de Frati e prima di raggiungere il casello dell’autostrada A 21 a Chiesuola si era fermata in bar di piazza Mazzini per bere un caffè. Dopo la sosta, la tragedia. I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Verolanuova stanno mettendo a fuoco ogni aspetto dell’incidente, ma la dinamica, nella sua assurda semplicità è già stata definita. Il conducente dell’auto avrebbe accelerato senza avvedersi di avere la marcia innescata: la Bmw ha centrato in pieno Natalina Muri, 73 anni, prima di impattare con altre due vetture in sosta. Tutto è successo a una manciata di minuti dalle 14: Luigi Pellini, 79 anni, ha acceso la Bmw 330, poi è salito a bordo dal lato passeggero. Mentre si spostava sul lato guida, ha innestato inavvertitamente la retromarcia schiacciando l’acceleratore. L’AUTO HA TRAVOLTO la moglie che è stata trascinata per venti metri prima di essere schiacciata contro un’autovettura in sosta. Il decesso per un gravissimo trauma cranico è stato immediato. La centrale operativa del 112 ha inviato sul posto due autoambulanze, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della 73enne. In un crescendo di disperazione, Luigi Pellini in preda allo shock è stato colto da malore e ricoverato al pronto soccorso di Manerbio in osservazione. La Bmw è stata posta sotto sequestro, mentre la salma di Natalina Muri - che ha ricevuto l’estrema unzione da un sacerdote di Pontevico -è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Civile in attesa degli accertamenti medico legali. LA COPPIA DI CONIUGI, lui nato a Corte de Frati, lei a Robecco, erano arrivati dalla Liguria ieri mattina. Dopo aver fatto visita a una parente della vittima ospitata nella Casa di riposo di Robecco avevano fatto una tappa al cimitero di Corte de Frati per pregare sulle tombe dei loro parenti. Sulla strada del ritorno marito e moglie si sono fermati al bar. Stando ai primi riscontri, pare che Luigi Pellini sia dovuto entrare dalla portiera del passeggero perchè la sua auto era stata chiusa da un altro mezzo sul lato del guidatore. Saranno gli accertamenti a confermare la circostanza. Sullo sfondo resta il dolore per una disgrazia assurda. • © RIPRODUZIONE RISERVATA