Inquinamento, cinque aziende
e una operazione trasparenza

di Valerio Morabito
La presentazione dell’accordo
La presentazione dell’accordo
La presentazione dell’accordo
La presentazione dell’accordo

È una procedura interessante ma che - giudichino i lettori - può lasciare anche perplessi quella avviata a Calvisano per attuare una campagna di monitoraggio ambientale: saranno le stesse aziende potenziali fonti di emissioni soprattutto gassose a pagare, attraverso una convenzione onerosa, la realtà del privato che è stata scelta per controllarle.

SUL PIATTO ci sono 25 mila euro: la somma stabilita dall’accordo presentato ieri in una sede altrettanto particolare e che lega il Comune e cinque aziende. In mattinata, nella sala polivalente, il sindaco Giampaolo Turini lo ha sottoscritto di fronte ai ragazzini della scuola media. «Abbiamo voluto firmare simbolicamente questa intesa davanti ai giovanissimi delle prime medie - ha dichiarato Turini -. In questo modo è stato preso un impegno nei confronti delle nuove generazioni del paese».

Le cinque aziende che hanno deciso di aderire al progetto sono le Acciaierie Calvisano, la V.g.v, la Dima, l’ex Sisva e la Cromodora: ognuna ha accettato di contribuire con 5 mila euro al monitoraggio territoriale che dovrà verificare il rispetto dell’equilibrio tra sviluppo industriale e salute dell’ambiente circostante. Una campagna di controlli che è stata affidata a «Qcumber» di Giuseppe Magro, presente a sua volta ieri in occasione della sottoscrizione della convenzione che assegna a questa piattaforma privata di analisi della qualità dell’ambiente la definizione dello stato di salute di Calvisano.

Una definizione e un controllo che nei progetti dovrà coinvolgere anche gli studenti che frequentano la scuola media locale affidando loro un ruolo da «sentinelle».

«A PARTIRE dal prossimo anno scolastico - ha spiegato proprio Giuseppe Magro - i bambini potranno contribuire al rispetto del principio di un uso sostenibile del territorio. In sostanza chiederemo loro di individuare e segnalare problemi incontrati nella loro quotidianità, e in seguito questi aspetti verranno inseriti in una piattaforma generale che potrà servire al sindaco e agli amministratori per muoversi e prendere decisioni con criteri oggettivi».

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