Insulti sul social:
«Sei di Urago se...»
chiuso da Facebook

Facebook Ric

Facebook ha censurato nei giorni scorsi il gruppo «Sei di Urago d’Oglio se...», che raccoglieva un migliaio di utenti interessati a parlare e pubblicare notizie sul Comune e la vita cittadina. Ma qualcosa è andato decisamente storto, così che i «supervisori» di Fb hanno deciso di intervenire azzerando il gruppo.

Ad ammetterlo sono stati gli stessi promotori: «A qualcuno non deve essere piaciuto quello che scrivevamo - tagliano corto - e così ci hanno fatto fuori». «Ma qualche problema di non poco conto in passato c’è stato eccome su questo gruppo - spiega una fonte Fb - con una serie di interventi che spesso tiravano in gioco vicende personali e insultavano in modo inaccettabile altri utenti. Vogliamo ricordare che l’intervento di censura è anche di tutela a chi gestisce il profilo, perché spesso si è ancora non adeguatamente coscienti dei danni economici che si potrebbero sopportare in caso di azioni legali e risarcitorie». La pioggia di insulti e parolacce che in alcuni post si è concentrata, in effetti, denota un pesante decadimento di alcuni esponenti del gruppo, che poi deve essere finito sotto la lente di Fb. Risultato: black out. E dopo un paio di giorni di chiusura ecco spuntare il nuovo gruppo «Sei di Urago se...», una rinascita voluta da un giovane, Riccardo Carminati, che ha deciso di rimettere insieme questa avventura civica «nel senso del rispetto e dell’informazione. Non consentiremo certamente toni fuori luogo e offese - spiega -. Ma ci dispiaceva perdere una piazza telematica per la città». Le iscrizioni sono aperte: rispetto ai quasi mille iscritti iniziali si parte da una settantina. Il sindaco Antonella Podavitte, informata di quanto accaduto, ha preferito non commentare nello specifico: «Da avvocato dico che oggi internet rappresenta un’arma molto più potente di un manifesto, ma qualcuno non se ne rende conto».

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