L’assessore:
«Materia
da rivedere»

L'imminente apertura di una nuova cava a Montichiari ha subito provocato delle reazioni. L'assessore all'Ambiente Mariachiara Soldini ha auspicato che «Provincia e Regione lavorino al più presto alla realizzazione del nuovo piano cave che deve essere meno invasivo di quello precedente. Il piano cave dovrebbe tenere conto, in sostanza, delle reali esigenze del mercato, ormai cambiate rispetto a qualche anno fa».

PREOCCUPATO in vista della realizzazione dell'ennesima cava il circolo di Legambiente, che non si è detto «sorpreso» della recente autorizzazione del Broletto visto che il piano cave scaduto nel 2015 e prorogato fino alla conclusione dell'anno in corso prevede una massiccia escavazione di sabbia e ghiaia nel solo territorio monteclarense, oltre dieci milioni di metri cubi di materiale solo parzialmente estratto.

Il via libera ha deluso il gruppo di Legambiente della cittadina della Bassa. «Ci amareggia e rattrista il fatto che, di nuovo, un'ampia superficie di terreno venga tolta alla nostra campagna, alla quale non verrà mai più restituita» hanno dichiarato gli esponenti del circolo ecologista».V.MOR.

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