L’incrocio mortale
finisce di far paura
Arriva la rotonda

L’incrocio di San Fermo
L’incrocio di San Fermo
L’incrocio di San Fermo
L’incrocio di San Fermo

Dirittura d’arrivo per un’infrastruttura attesissima a Roccafranca: il nuovo svincolo all’«incrocio della morte». Previsto per fine 2016, l’opera ha dovuto fare i conti con la burocrazia e qualche scartoffia in più, così che i lavori cominceranno a marzo. Una svolta importante per il traffico di tutta la zona: Chiari, Rudiano, Castelcovati, Cizzago, ma soprattutto Roccafranca beneficeranno in modo significativo di tale intervento, già inserito nelle opere pubbliche della Provincia otto anni fa, ma poi rinviato per varie ragioni dal Comune.

Oggi la Giunta, guidata dal sindaco Emiliano Valtulini, è pronta a recepire il progetto, interamente rivisto. Non più una deviante con isole centrali, che avrebbero sacrificato anche buona parte di terreno agricolo, bensì una rotonda che sfrutterà l’area non coltivata a fianco della Tessitura Roccafranca. In questo modo la rotonda sarà anche nettamente decentrata rispetto alla provinciale 2 e alla 20, che qui si incrociano, imponendo un drastico rallentamento agli automobilisti più spericolati. «E con questo intervento - spiegano l’assessore all’urbanistica Giovanni Piantoni e il vice sindaco Umberto Antonelli - vengono cancellate una volta per tutte le lunghe code che negli orari di punta si formavano. Il tutto a giovamento degli automobilisti, sia perché si accorciano i tempi di percorrenza sia perché certi sorpassi spericolati o violazioni semaforiche saranno evitati».

Oggi infatti l’incrocio è normato da un impianto semaforico che, a onor del vero, ha già sortito una drastica riduzione degli incidenti e un azzeramento dei mortali, prima drammaticamente frequenti in località San Fermo. Il costo dell’intervento è di 540 mila euro: 360mila della Provincia, il resto del Comune. Per maggio, insomma, l’incubo code dovrebbe essere definitivamente cancellato e drasticamente migliorata la sicurezza su questo tratto.M.MA.

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