La Casa della musica «stecca»

di V.MOR.
L’ex biblioteca diventerà la Casa della Musica di Montichiari
L’ex biblioteca diventerà la Casa della Musica di Montichiari
L’ex biblioteca diventerà la Casa della Musica di Montichiari
L’ex biblioteca diventerà la Casa della Musica di Montichiari

È la Casa della Musica a imprimere il ritmo della campagna elettorale di Montichiari. Mentre in questi giorni gli operai stanno svuotando i locali dell'ex biblioteca destinata ad ospitare il Centro, sono tornate a riaccendersi le polemiche intorno all'opera che costerà 870 mila euro. A puntare il dito contro l’edificio che ospiterà le attività della banda cittadina Carlo Inico, la scuola d'archi Pellegrino da Montechiaro e la scuola di danza e teatro, è l'ex assessore ai Lavori pubblici della giunta Fraccaro Patrizia Mulè che per circa un anno ha ricoperto l'incarico oggi affidato a Beatrice Morandi. È avvenuto all’Hotel Faro nel corso di una iniziativa promossa dalla Lega e Lista Rosa per esprimere una valutazione sull’operato della giunta Fraccaro. «Un'idea che non mi ha mai convinta - spiega Mulè - in quanto avevo proposto di utilizzare lo stabile dell'ex Macello a Borgosotto. In quella zona non ci sarebbero stati problemi per i parcheggi. Però si è voluto accontentare a tutti i costi il vice sindaco Basilio Rodella, anche se è chiaro che nel centro storico di Montichiari la Casa della Musica avrà diversi problemi per una serie di motivi». L'opera, che sarà finanziata dai proventi delle discariche, ha suscitato contestazioni tra gli abitanti dela zona. «Siamo favorevoli alla rivalutazione dello storico palazzo - ha aggiunto Giovanni Mazzei della Lista Rosa - ma non è la location ideale per ospitare la Casa della Musica. «Non si capisce per quale motivo - ha proseguito Mazzei - la maggioranza si sia intestardita nello spendere questi soldi se il Comune possiede l'ex Macello». Ma sullo stabile di Borgosotto la giunta Fraccaro ha altri progetti visto che di recente è stato lanciato un concorso di idee per il recupero. •

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