La Goitese è un inferno di buche Mantova impone il limite dei 50

di Valerio Morabito
Una delle buche paurose che costellano la GoiteseL’asfalto della provinciale è in condizioni critiche in molti punti
Una delle buche paurose che costellano la GoiteseL’asfalto della provinciale è in condizioni critiche in molti punti
Una delle buche paurose che costellano la GoiteseL’asfalto della provinciale è in condizioni critiche in molti punti
Una delle buche paurose che costellano la GoiteseL’asfalto della provinciale è in condizioni critiche in molti punti

La pioggia di questa primavera altalenante è preziosa per le falde e per i fiumi; meno per gli asfalti già provati dalle montagne russe climatiche dell’inverno. L’acqua riapre anche le «ferite» della Goitese non proprio curate ma solo tamponate nelle settimane scorse. Il risultato è una serie di buche e dissesti che rendono rischiosa la marcia e creano trappole per preumatici e sospensioni: un quadro che ha spinto la Provincia di Mantova a prendere un provvedimento che tutela gli automobilisti e le casse dell’ente minacciate dalle richieste di danni. LA PROVINCIALE 236 sembra un campo di battaglia? A Mantova decidono di introdurre (non subito) il limite dei 50 chilometri orari. La novità è contenuta in una ordinanza che entrerà in vigore il primo giugno, e che prevede l’introduzione del tetto dei 50 in entrambi i sensi di marcia da Marmirolo (all’altezza del Diversivo Mincio) fino al confine col Bresciano. Naturalmente, dato che questa arteria strategica collega l’alto Mantovano alla Bassa bresciana, la scelta chiama in causa anche il Broletto. Che per ora non ha ancora preso decisioni, anche se una scelta analoga a quella dei vicini di casa sembra improbabile, ma che ieri, negli uffici del settoe Strade, ha iniziato a studiare il problema. Di certo anche sul versante bresciano il problema delle condizioni dei manti d’usura è aggravato, come a Mantova, dalla scarsità di fondi a disposizione per la manutenzione. Una penuria che non permette di riqualificare seriamente la Goitese. In effetti, fino a oggi l’unica operazione possibile è stata quella di rattoppare le buche con asfalto a freddo. Un intervento tampone in larga parte vanificato dalla pioggia. La situazione potrebbe alleggerirsi se prendesse davvero corpo il previsto passaggio di competenze su questa arteria dalla Provincia alla Regione. Era stato previsto dalla precedente giunta del Pirellone per il primo gennaio di quest’anno, ma poi la staffetta è stata rimandata al prossimo primo luglio. La burocrazia è lenta, le buche aumentano e il malcontento degli automobilisti e dei camionisti cresce. Il tratto della sp 236 più compromesso è quello tra Castiglione delle Stiviere, Carpenedolo, Montichiari e Lonato. Con la pioggia gli avallamenti profondi ai lati della carreggiata si riempiono d’acqua e creano un pericoloso effetto acquaplaning. Se a ciò aggiungiamo che la Goitese è tra le arterie più sfruttate, con un’incidenza del traffico pesante che si attesta intorno al 28% del totale, la criticità emerge ancora più chiaramente. Intanto c’è chi si chiede dove sono finiti i soldi ricavati dalle 48.282 multe causate dall’autovelox nei mesi scorsi. •

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