La primavera
targata «Fai»
offre sei viaggi
nella bellezza

Il fatto che ci sia anche Mairano tra i siti inseriti nell’edizione 2017 delle giornate del Fai (nel Bresciano sono in tutto 42 quelli aperti alle visite guidate) sottolinea indirettamente quale ricchezza culturale sconosciuta ai più riserva la Bassa.

In questo caso saranno sei i luoghi da scoprire e riscoprire sparsi tra capoluogo e Pievedizio. Questa occasione irripetibile per scoprire luoghi particolari si presenterà quest’oggi dalle 14 alle 18 e domani dalle 10 alle 18, quando si potranno visitare palazzo Rocca (già Calini), trasformato da castello a casa contadina abitata dai conti Calini (ospita una fontana medievale di fronte al ponte levatoio, un cunicolo usato come via di fuga e alcuni affreschi), la cascina Nodari, che fa da contenitore al Museo della civiltà contadina «Dino Gregorio», palazzo Pancera, ornato da una caratteristica campanella, palazzo Soncini (due torri, un giardino, l’abitazione aggiuntiva costruita per i contadini e una biblioteca) e la chiesa di Sant’Antonio Abate ricostruita nel 1933 su quella di Santa Maria.

Il sindaco Paola Arini e la sua giunta invitano ad approfittare di un weekend che offre «l’occasione per mettere Mairano al centro, per far conoscere luoghi e persone coinvolgendo i giovani nel ruolo di guide attraverso un paese millenario».

Ci saranno anche due eventi collaterali: l’esposizione di trattori e macchine agricole (a cura dei «Gnari dei tratur vecc») sullo sfondo della cascina Nodari e il racconto musicale «Formaggio con le pere» sullo sfondo della sala consiliare. E.ARCH.

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