La tangenziale
dei veleni
fa paura

La tangenziale di Orzivecchi è diventata ormai un’incompiuta
La tangenziale di Orzivecchi è diventata ormai un’incompiuta
La tangenziale di Orzivecchi è diventata ormai un’incompiuta
La tangenziale di Orzivecchi è diventata ormai un’incompiuta

«Chiediamo alla Provincia di Brescia e ai Comuni di Orzinuovi e Orzivecchi di intervenire per la bonifica della tangenziale e stiamo valutando la possibilità di condurre uno studio sui danni che potrebbero essere causati dalle scorie interrate lungo il tracciato». Dopo il verdetto del Tribunale di Bergamo che ha chiuso la prima parte del processo per traffico illecito di rifiuti nella realizzazione della variante alla Sp 235 nel tratto di competenza dei due comuni orceani, il Circolo Legambiente Orzivecchi non depone le armi e considera non ancora terminato l’impegno a difesa del territorio e della salute dei concittadini. «Con la sentenza del Tribunale di Bergamo si chiude una brutta pagina della storia del nostro paese - commenta il presidente del Circolo Barnaba Spinardi -. La condanna dell’imprenditore bergamasco Pierluca Locatelli, titolare della Locatelli Spa, che aveva in appalto i lavori della tangenziale, è una prova tangibile delle nostre ragioni».

«Non ci siamo mai rassegnati all’idea che interessi speculativi trasformassero il nostro territorio in una discarica di rifiuti e ne è valsa la pena - aggiunge Spinardi -. L’impegno personale ed economico di molte persone non è andato perso e la costituzione di Legambiente come parte civile nel processo ha sollecitato la presenza delle amministrazioni locali che devono restare sempre parti attive nei temi della tutela della salute e dell’ambiente e dei beni comuni». Tuttavia, nonostante la condanna degli autori del traffico illecito, l’impegno del Circolo orceano non può dirsi terminato. Le tonnellate di scorie provenienti dalle fonderie e impiegate cinque anni fa come sottofondo della tangenziale, senza essere trattate, rimangono sepolte lungo i 2.300 m di circonvallazione, dove potrebbero continuare ad essere fonte di pericolo ed arrecare danno al terreno e alla falda. Con ogni probabilità, non disponendo di risorse per la bonifica della strada, la Provincia di Brescia, titolare del cantiere, e i comuni di Orzinuovi e Orzivecchi, sul cui territorio insiste la variante, gireranno l’istanza di Legambiente alla Regione Lombardia per ottenere l’erogazione dei fondi necessari all’eliminazione dei veleni e al completamento della tangenziale, che libererebbe finalmente il centro di Orzivecchi, soffocato dal traffico.R.C.

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