Mettere al bando il traffico pesante e far tornare a respirare il centro storico: l’obiettivo non è mai stato così a portata di mano per Bagnolo. Dopo la costruzione della rotonda all’imbocco di via Gramsci, che ha eliminato l’imbuto creato dal semaforo, e la realizzazione del rondò di raccordo tra viale Italia e le vie Leno, Pellico e Febbrari, stanno per iniziare i lavori di costruzione dell’ultimo segmento della mini-tangenziale destinata a collegare la provinciale 45 bis con la sp VII.
MARTEDÌ COMUNE e Provincia sottoscriveranno l’accordo di programma, ultimo passaggio dell’iter burocratico dell’investimento da 1,7 milioni. La Regione si assumerà quasi l’intero onere finanziario con uno stanziamento da 1,5 milioni, mentre la parte restante è già stata prevista nel bilancio del Comune. L’appalto dovrà essere assegnato entro la fine dell’anno, e i cantieri potrebbero aprire entro la prossima primavera. La baby circonvallazione sarà pronta entro il 2020. I 1.500 metri di nuovo asfalto si dipaneranno all’altezza della rotonda nei pressi del depuratore da via La Pira. Dopo aver corso parallelamente a via Tovini, la bretella - che con un rondò si aggancerà a via Porzano - si collegherà alla sp VII nei pressi del cavalcavia dell’autostrada. Rispetto all’originale, il progetto è stato ritoccato eliminando le infrastrutture inizialmente previste per il raccordo con il casello della A21. La nuova versione della mini-tangenziale, oltre ad aver abbattuto di 4 milioni l’investimento previsto, «ha limitato il consumo di suolo. Questo non significa rinunciare all’ultimo segmento di bretella verso l’ingresso Brescia Sud della A21 - precisa il sindaco Cristina Almici -: anzi, la nuova conformazione della circonvallazione richiederà solo poche opere accessorie per prolungarsi fino all’ingresso dell’autostrada, quando sarà attivato il casello automatico da e per Brescia». A quel punto tutto il traffico di transito girerà all’esterno dell’abitato , con positive ricadute sull’inquinamento, la vivibilità e la sicurezza del centro. La circonvallazione chiuderà il cerchio della riorganizzazione del traffico, che prevede anche il completamento del restyling e la messa in sicurezza di via Gramsci.