La tradizione di Sant’Antonio accende i falò nelle campagne

L’altissima catasta di legna a Gambara pronta per il falòUna precedente edizione del falò di Sant’Antonio
L’altissima catasta di legna a Gambara pronta per il falòUna precedente edizione del falò di Sant’Antonio
L’altissima catasta di legna a Gambara pronta per il falòUna precedente edizione del falò di Sant’Antonio
L’altissima catasta di legna a Gambara pronta per il falòUna precedente edizione del falò di Sant’Antonio

Gianbattista Manganoni È uno degli appuntamenti che tenacemente si aggrappa alla tradizione: appuntamento questa sera, promosso dal Comitato Sant’Antonio e dalla Parrocchia di Gambara, con il falò di S. Antonio Abate, in onore del santo egiziano protettore degli animali. Una tradizione molto radicata nella Bassa, in particolare a Gambara, dove una volta, i falò erano almeno quattro o cinque. «Sant’Antone fritulèr el vè al disiset de zenèr», ricorda un vecchio detto gambarese, in relazione al fatto che molte famiglie preparavano e preparano per l’occasione, come nei tempi andati, piatti di frittelle e dolci tradizionali. I VOLONTARI del Comitato S. Antonio in questi giorni hanno terminato la costruzione del falò alto una dozzina di metri. Nel campo adiacente il Santuario della Madonna della Neve, all’interno di un perimetro quadrato di alcuni metri delimitato da quattro alti pali conficcati nel terreno, sono stati accatastati decine di pallets di legno, ricoperti all’esterno da fascine di legna. Sulla cima del falò, non manca naturalmente la tradizionale «vecia» da bruciare. Nel santuario alle ore 20 verrà celebrata la messa, al termine della quale verrà acceso il falò. Ad allietare la serata con pezzi musicali, sarà presente il «Bandino», una formazione ridotta del Civico Corpo Bandistico «G. Verdi» di Gambara. Nella frazione del Corvione, l’Associazione «Amici dell’Asilo Ettore Mettica» organizza alle ore 10,30 la messa nella chiesa di S. Salvatore. Alle ore 12 nell’ex asilo il pranzo di S. Antonio. L’antica tradizione è molto sentita anche nella vicina Pavone Mella dove alle 10,30 nella chiesa Parrocchiale si celebrerà la messa per la benedizione degli animali di allevatori e agricoltori. • (ha collaborato Gloria Baronchelli)

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