Le mamme lanciano il baratto Apre una sede per lo scambio

Da sinistra, Elisa Gennari, Germana Selvatico e Roberta SalaLa prima edizione del «baratto-party» di fine novembre
Da sinistra, Elisa Gennari, Germana Selvatico e Roberta SalaLa prima edizione del «baratto-party» di fine novembre
Da sinistra, Elisa Gennari, Germana Selvatico e Roberta SalaLa prima edizione del «baratto-party» di fine novembre
Da sinistra, Elisa Gennari, Germana Selvatico e Roberta SalaLa prima edizione del «baratto-party» di fine novembre

Gloria Baronchelli L’antica pratica del baratto ai tempi dei social. Continua ad essere «virale» l’iniziativa lanciata su Fb da Germana Selvatico e Roberta Sala, due mamme di Verolanuova che hanno aperto una «borsa» telematica per gli scambi di oggetti usati. In pochi mesi sono arrivate a 1.300 le adesioni «Niente di nuovo... scambio, dono e cerco a Verola & friends». Gli obbiettivi perseguiti dal «baratto-social» sono molteplici: promuovere la cultura della sobrietà in tempi di crisi, dare una seconda vita alle cose a rischio di rottamazione e stringere nuove amicizie. L’iniziativa sta contagiando tutta la Bassa, da Verolavecchia e Verolanuova a Orzinuovi, Soncino, Quinzano, Leno, Bagnolo, Ghedi, San Paolo, Borgo S.Giacomo, Alfianello e Pontevico. DAL VIRTUALE si è passati al concreto: il gruppo ha da poco visto l’assegnazione provvisoria di una vera e propria sede nella quale incontrarsi e scambiarsi prodotti e idee. Il sindaco di Verolavecchia Laura Alghisi si sta, inoltre, adoperando per individuare uno spazio definitivo da destinare alle attività del team in rosa. A fine novembre, in collaborazione con l’Associazione Pianeta FiloFilo di Elisa Gennari si è svolto il primo baratto party. Gli oggetti scambiati spaziano dal materiale scolastico ai casalinghi, agli alimentari fino a prodotti per la prima infanzia, abiti, scarpe, libri. Far parte di questa comunità virtuale è semplice: basta accedere alla pagina Fb e offrire ciò di cui si dispone in cambio di altro. «Scambio t-shirt da bambina con un detersivo da piatti grande», «sandaletti numero 28 offro in cambio di una confezione di tonno», sono alcuni degli annunci che specchiano lo spirito dell’iniziativa. «Dal punto di vista etico evitiamo di sprecare e cestinare oggetti - spiega Germana Selvatico - attraverso il gruppo si riscopre anche la gioia del donare. Grazie alla generosità di molte è stato possibile aiutare infatti delle giovani mamme in difficoltà nella preparazione del corredino. Questo gruppo sta dando tanto a molte donne - ha sottolineato Selvatico - se normalmente l’avarizia, la mancanza di rispetto e l’invidia sono virali, nel nostro caso, sta spopolando la gentilezza». Presto nella nuova sede si organizzeranno corsi e laboratori aperti a tutti. •

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