Lungo il Chiese affiora un cimitero di rifiuti

L’inquietante sospetto è di trovarsi di fronte a una sorta di «necropoli» di veleni, ovvero più strati di rifiuti sepolti uno sull’altro. L’ennesimo sfregio a un territorio già ambientalmente stressato come quello di Montichiari è stato scoperto ieri mattina. La discarica abusiva è riaffiorata lungo le sponde del Chiese. TRA LE COSIDDETTE «rovine» che fiancheggiano il corso d'acqua sono comparse migliaia di pastiglie in detersivo. Nel corso della ricognizione delle Guardie ecologiche volontarie sono stati portati alla luce altri sacchi contenenti tensioattivi, ovvero detergenti per attività industriali. Due gli aspetti che dovranno stabilire gli accertamenti: scoprire perché materiale potenzialmente utilizzabile è stato abbandonato sulle rive del Chiese e se i rifiuti scoperti sono soltanto la punta di un iceberg. La Polizia locale di Montichiari ha avviato le indagini con una serie di campionamenti che saranno ora girati all’Arpa. Nei prossimi giorni saranno effettuati dei sondaggi per capire se sono seppelliti e a quale profondità altri rifiuti. Su chi dovrà occuparsi della bonifica dell'area, invece, c'è ancora incertezza. Bisognerà capire se il tratto in questione è comunale o demaniale. Nella zona oggetto di scarichi illeciti di rifiuti, però, sono stati trovati anche scarti di fonderia, materiale edile e lastre di amianto. Per quanto riguarda i cumuli di detersivo sta prendendo forma l’ipotesi che un’azienda abbia affidato in buona fede i rifiuti a una ditta specializzata che invece di smaltire secondo le procedure il carico, lo ha abbandonato sul fiume dove percolando si è in parte disciolto nell’acqua. Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere a Montichiari. L'anno scorso, durante la giornata in cui i volontari si danno appuntamento per ripulire il paese, decine di pastiglie di detersivo erano state scaricate sul Chiese. •