Mairano, fumata bianca per il depuratore

Mairano investe nella costruzione di un nuovo depuratore
Mairano investe nella costruzione di un nuovo depuratore
Mairano investe nella costruzione di un nuovo depuratore
Mairano investe nella costruzione di un nuovo depuratore

Accordo di programma sottoscritto tra Ufficio d’ambito provinciale dei servizi idrici e la società Acque Bresciane, gestore unico del servizio idrico per la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione a Mairano, con potenzialità pari a 6.000 abitanti equivalenti, in grado di soddisfare nell'immediato il fabbisogno comunale, con la previsione di un successivo accoglimento anche dei reflui di Lograto, Brandico e Maclodio.

«L'attuale impianto - ricorda una nota dell’Ufficio d’ambito - è infatti sottodimensionato rispetto alle esigenze comunali, ma la sua collocazione nelle vicinanze del centro abitato non rende possibile prevedere ampliamenti. Come altri agglomerati bresciani questa condizione deficitaria ha determinato l’inserimento del Comune nella procedura di infrazione comunitaria con la necessità da parte dell’Ufficio d’Ambito di inserire in via prioritaria uno specifico intervento nella pianificazione degli investimenti».

È soddisfatto dell’accordo Filippo Ferrari, vice sindaco di Mairano e consigliere provinciale che dichiara: «Fin dal nostro insediamento nel maggio 2014 abbiamo lavorato per andare a risolvere una problematica che da diversi anni attanagliava il nostro Comune. Ci siamo confrontati fin da subito con il gestore e l’ufficio d’ambito nel quale abbiamo riscontrato un punto di riferimento importante e presente. Con questo Accordo si formalizza l’impegno dell’Ufficio d’Ambito a sostenere un’opera di cui il Comune ha necessariamente bisogno per garantire un efficace trattamento delle acque reflue. L’accordo siglato è un risultato importante, frutto del lavoro impegnativo di una squadra composta da tutti i livelli: Comune, Ufficio d’Ambito, Gestore (prima AOB2 e poi Acque Bresciane), Regione».

«Il tema della depurazione è sicuramente la criticità più rilevante sul territorio provinciale - aggiunge Daniela Gerardini, presidente del CdA dell’Ufficio d’Ambito - il servizio è ancora assente in alcuni Comuni e, dove è presente, spesso soffre di carenze in termini quali/quantitativi, trattandosi di impianti sottodimensionati e obsoleti. L'Ufficio, nell’esercizio delle sue funzioni - conclude Gerardini - ha pianificato nel Piano d'ambito tutti gli interventi necessari a risolvere queste problematiche con un investimento complessivo che ammonta a oltre 800 milioni di euro, di cui 300 milioni destinati al superamento delle infrazioni comunitarie che devono essere risolte al più presto».

Mairano riceverà un contributo di 1,4 milioni di euro in modo da agevolare la copertura finanziaria dei lavori che presentano un costo complessivo di 3,2 milioni di euro, Acque Bresciane garantisce le somme rimanenti con proprie risorse pianificate nel programma di interventi 2016-2019.

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