Mezzo secolo dedicato alla fede

di Riccardo Caffi
Don Pierino Boselli è del 1941
Don Pierino Boselli è del 1941
Don Pierino Boselli è del 1941
Don Pierino Boselli è del 1941

Celebra oggi i 50 anni di sacerdozio nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Verolavecchia il parroco don Pierino Boselli. «Io e i miei compagni di classe - ricorda don Pierino - siamo stato ordinati nel Duomo di Brescia il 17 giugno 1967, dieci giorni prima della scomparsa di don Lorenzo Milani».

Nato ad Acqualunga nel 1941, da una famiglia di braccianti, nella frazione in riva al fiume Oglio i compaesani ricordano ancora oggi il suo coraggio, quando, giovane seminarista, addetto alla sorveglianza dei ragazzi nella colonia sulla sponda del fiume, in un pomeriggio di luglio non esitò a tuffarsi per afferrare, strappare dall’acqua e salvare la vita di un giovane caduto in un mulinello della corrente.

Ordinato sacerdote, don Pierino è stato curato per un anno a Cigole e per 12 anni a Maderno, sul lago di Garda. Dal 1980 è ritornato nella Bassa, prima curato a Quinzano d’Oglio e poi a Borgo San Giacomo, fin quando, nel 1992, è stato nominato parroco di Verolavecchia e Monticelli d’Oglio.

Fin da giovane, in seminario, ha coltivato la passione per la musica e si è dedicato al suono dell’organo ed è stato a lungo organista del Duomo.

È stato per 12 anni direttore dell’Ufficio Liturgico della curia bresciana e, finché il tempo e le forze glielo hanno consentito, si è dedicato alla conoscenza e alla pratica dell’esorcismo. «Ero venuto in contatto con la famiglia di un giovane che manifestava grossi problemi - ricorda don Pierino -. Fisicamente non aveva nulla, ma aveva perso l’autostima in sé stesso». Il sacerdote si è informato, ha studiato, ha cercato di aiutarlo. «Ci sono sacerdoti esorcisti nominati dal vescovo - tiene a precisare don Pierino -i o sarei un amatore che non ha seguito corsi particolari, ma l’esperienza pastorale mi ha portato ad entrare dentro queste situazioni, che ora però non ho più tempo di affrontare». In canonica don Boselli sta impacchettando libri e riviste, per trasferirsi a Borgo San Giacomo, dove si prenderà cura delle anime delle frazioni.

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