Milzano in cordata
Il coro ha lanciato
l’operazione organo

L’organo di Milzano è al centro del radicale  progetto di restauro
L’organo di Milzano è al centro del radicale progetto di restauro
L’organo di Milzano è al centro del radicale  progetto di restauro
L’organo di Milzano è al centro del radicale progetto di restauro

È una operazione a metà strada tra salvaguardia culturale e fede quella avviata a Milzano per rimettere a nuovo il prezioso organo Serassi 1855 che arricchisce la chiesa parrocchiale dedicata a San Biagio. È stata lanciata dai coristi del gruppo locale, i quali hanno dato vita a una serie di iniziative per finanziare i lavori e sono in attesa del nulla osta della Sovrintendenza per procedere al restauro.

Lo strumento occupa la cantoria, nel presbiterio, è a trasmissione meccanica (con 58 tasti e 28 pedali) ed era stato installato per la prima volta dai fratelli Serassi nel 1839, per essere poi perfezionato e collaudato nel febbraio del 1855 dai maestri Baldasare Vachelli e Gio Consolini.

Nel 1977, grazie alla Pedrini di Binanuova è stato attuato un primo risanamento, e adesso è tutto pronto o quasi per un ulteriore «lifting». Che naturalmente sarà costoso: per sostenere l’iniziativa, i componenti della corale hanno aperto un conto corrente sul quale far confluire le eventuali donazioni di chi ha a cuore il vecchio organo. Ma per partire attrezzati è già stata realizzata una bancherella di Natale con la vendita di oggetti realizzati a mano dalle donne e dagli artigiani del paese. F.PIO.

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