Natura, una cura di bellezza per la palude a rischio secca

di Massimiliano Magli
L’area palustre al centro dei lavori di miglioramento ambientale
L’area palustre al centro dei lavori di miglioramento ambientale
L’area palustre al centro dei lavori di miglioramento ambientale
L’area palustre al centro dei lavori di miglioramento ambientale

Gli incendi e i tagli abusivi di legname non mancano lungo il grande fiume, ma per fortuna ogni tanto è possibile registrare qualche buona notizia relativa alla conservazione dell’habitat del Parco dell’Oglio. L’ultima riguarda Rudiano, e il via dei lavori per ripristinare le migliori condizioni naturalistiche nella zona della ex cava diventata un laghetto. Il progetto prevede tra le altre cose tagli vegetazionali, la pulizia dell’alveo della roggia e del canneto. Il tutto finalizzato a ripristinare anche le capacità idriche dell’area, in base un progetto che era stato approvato da Comune e Parco nel 2016 per riportare alle condizioni originarie la zona umida, oggi di molto ridotta a causa dell’accumulo di detriti. Il laghetto è quello a fianco della cascina Pescatori e la zona umida adiacente, anziché funzionare come una palude ha finito per trasformarsi quasi in un terreno coltivabile a forza di raccogliere foglie, rami e detriti. A Sud di quest’area si è riscontrata anche una interruzione del deflusso dell’acquitrino verso il fiume, sempre per il proliferare di canne palustri e di vegetazione di sponda. Insieme alla rimozione delle piante infestanti e di ostacolo all’equilibrio idraulico, gli interventi prevedono anche l’escavazione degli alvei; sempre per alleggerire la pressione dei materiali accumulati dalla roggia. Ma si procederà anche al risezionamento dell’alveo e alla realizzazione di palizzate in legno di contenimento della sponda, così da rinforzarla, mentre la vegetazione intaccata dall’intervento o dall’incuria sarà ripristinata. NON È TUTTO: migliorerà anche l’accessibilità dell’area con la realizzazione di una nuova corsia pedonale; sempre grazie agli spazi recuperati con la pulizia. Il sindaco Alfredo Bonetti ha espresso «soddisfazione per questi interventi condotti grazie a una sinergia tra ente Parco e Comuni». Promossa dal Parco dell’Oglio con la collaborazione dell’ente locale, la campagna ha un costo di poco superiore ai 10 mila euro e rientra in un piano complessivo di recupero degli spazi contigui agli argini del fiume. Di ripristini ambientali alle riletture creative della natura per parlare di un «incarico» particolare. Franco Tassoni è stato scelto per una mostra in grado di raccontare il Parco dell’Oglio e che ne faccia conoscere le peculiarità, e il pittore di Roccafranca, un paesaggista molto noto nella Bassa, umile e meticoloso nella sua opera di narrazione pittorica della campagna fluviale, oggi alle 16 inaugurerà la sua personale nel Molino da Bassodi Torre Pallavicina (Bergamo), sede operativa del Parco dell’Oglio Nnord e spazio educativo per gli studenti che qui arrivano ogni settimana per conoscere l’antica economia legata al fiume. La mostra - una trentina di acquerelli - sarà visitabile fino all’11 marzo. •

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