Occhi sul triangolo
industriale, campioni
e controlli in azienda

di V.MOR.
Ora sono le aziende al centro delle ricerche condotte dall’Ats Brescia
Ora sono le aziende al centro delle ricerche condotte dall’Ats Brescia
Ora sono le aziende al centro delle ricerche condotte dall’Ats Brescia
Ora sono le aziende al centro delle ricerche condotte dall’Ats Brescia

Occhi puntati delle autorità sanitarie sugli storici talloni d'Achille della Bassa. Ovvero sui punti sensibili dai quali potrebbe essere partito il batterio della polmonite che ha scatenato un'epidemia nella zona. Così, nelle ultime ore, gli elicotteri dei carabinieri di Orio al Serio hanno effettuato la mappatura sui territori limitrofi. Nel primo pomeriggio di ieri si sono concentrati, in particolar modo, su Calvisano, Carpenedolo ed alcuni siti industriali di Montichiari.

NELLO SPECIFICO gli elicotteri dell'Arma servono ad individuare, tramite telecamere ad alta definizione, altri punti di indagine. E così è finita nel mirino delle forze dell'ordine anche una grande chiazza di acqua stagnante che si è venuta a creare all'altezza del ponte della frazione Mezzane di Calvisano. Proprio al confine con Carpenedolo, ovvero tra due dei paesi più colpiti dall'epidemia e che si trovano nella cosiddetta «zona rossa», quella a più alta concentrazione di casi. In questa ricerca al «colpevole» non si può lasciare nulla al caso. Così tra aziende siderurgiche, centri commerciali, realtà imprenditoriali che allevano storioni, terreni agricoli, stagni ed allevamenti zootecnici sono stati effettuati diversi campionamenti dai tecnici dell’Ats di Ats Brescia e dagli operatori del Nucleo biologico chimico radiologico dei Vigili del fuoco di Brescia. In due giorni sono stati prelevati oltre 200 campioni che verranno analizzati nelle prossime ore. Fiume Chiese e aziende sono state oggetto di prelievi di campioni tra ieri e l’altro ieri da parte nel Nucleo. In contemporanea, dopo lo sversamento di acqua giallastra e puzzolente a ridosso del ponte di Borgosotto a Montichiari che si è verificato tre giorni fa, nella mattinata di ieri il personale dell'Arpa e le Guardie ecologiche volontarie della Provincia di Brescia sono entrate all'interno della Cartiera di Montichiari per effettuare dei campionamenti che hanno riguardato prevalentemente i residui solidi. Detto ciò, vale la pena sottolineare che la Cartiera è esclusa dall’elenco dei sospetti poiché l'azienda utilizza temperature davvero molte elevate ed è improbabile la sopravvivenza dei batteri. Mentre la squadra composta dai tecnici di Ats Brescia e dagli operatori del Nucleo biologico chimico radiologico dei Vigili del fuoco hanno passato al setaccio numerose realtà imprenditoriali dalla Fascia d'Oro fino a Calvisano, prosegue l'attenzione delle autorità sul Fiume Chiese. Nella ragnatela di canali e rogge collegati al fiume l'acqua, a differenza di due giorni fa, scorre per ripulire luoghi che erano diventati regni di zanzare e sporcizia. Infine, all'altezza della diga di Acquafredda, ieri pomeriggio è stata notata da qualche passante una grande macchia giallastra (giunta con probabilità da Visano) che è il risultato dell'ennesimo sversamento di liquami zootecnici nel fiume Chiese.

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