Operazione sicurezza
per «San Bartolomeo»

Una immagine di repertorio della fiera carpenedolese
Una immagine di repertorio della fiera carpenedolese
Una immagine di repertorio della fiera carpenedolese
Una immagine di repertorio della fiera carpenedolese

È già arrivata la vigilia di uno dei più grandi appuntamenti festaioli ed espositivi della Bassa, la 46esima edizione della Fiera di San Bartolomeo, e a Carpenedolo è tutto pronto per accogliere le migliaia di persone attese tra le bancarelle.

Il contesto è di quelli piuttosto impegnativi, dato che sono attesi circa diecimila visitatori, e la Pro loco, con la collaborazione del Comune, ha deciso di non rischiare applicando alla lettera la circolare Gabrielli. Il testo stilato dal capo della polizia, che può essere sintetizzato nelle parole «safety» e «security», è finalizzato a evitare problemi di ordine pubblico di qualsiasi genere e «crisi di panico» collettive come quelle avvenute a Torino durante la finale di Champions league.

In sintesi, anche a Carpenedolo verranno seguite norme molto rigide che hanno ovviamente gravato finanziariamente sulle casse dell’associazione di promozione e dell’amministrazione comunale. L’obiettivo è comunque «quello di garantire la sicurezza dei cittadini», ricorda il presidente della Pro loco Angelo Marzocchi. Così è stato installato un impianto audio interno in grado di indirizzare i visitatori verso le vie d’uscita più vicine. Poi, per evitare l’ingresso nelle aree pedonali di automobili o altri mezzi di trasporto, verranno posizionati dei dissuasori in cemento. Inoltre tra gli stand verranno prese alcune precauzioni; niente lattine, bottiglie di vetro e niente tappi sulle bottiglie di plastica. Il vino verrà versato in boccali di plastifica. Infine è stata potenziato la presenza delle forze dell’ordine: oltre a carabinieri, polizia locale, protezione civile e associazione carabinieri ci sarà una squadra antincendio. V.MOR.

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