Orzinuovi
ricorda la
strage di Linate

di Riccardo Caffi
Un’immagine agghiacciante della sciagura aerea avvenuta a Linate
Un’immagine agghiacciante della sciagura aerea avvenuta a Linate
Un’immagine agghiacciante della sciagura aerea avvenuta a Linate
Un’immagine agghiacciante della sciagura aerea avvenuta a Linate

Domani saranno trascorsi esattamente 15 anni dalla sciagura aerea di Linate costata la vita a 118 persone. Fra le vittime c’erano anche quattro bresciani. L’imprenditore Luigi Mussida, titolare dell’oleificio Nuova Odo e il chimico professionista Gigi Motta, entrambi di Orzinuovi, erano diretti a Vilnius, in Lituania, per allestire nella città sul Baltico impianti moderni per la produzione di olio. Insieme a loro persero la vita Gianni Bettoni di Capriolo e Filippo Predaroli di Desenzano.

DAL DOLORE collettivo di quella tragedia immane, grazie alla forza e al coraggio dei familiari delle vittime riuniti nel Comitato 8 ottobre, sono germogliate in questi anni tante iniziative per cercare di innalzare l’asticella della sicurezza negli aeroporti italiani.

Costituita infatti per garantire giustizia e assistenza legale ai parenti delle vittime, l’organizzazione ha cambiato presto mission impegnandosi in un intenso lavoro volto a garantire la massima sicurezza negli aeroporti di tutto il mondo. Grazie all’apporto di ex comandanti di volo e di ingegneri esperti del settore, il Comitato organizza convegni e istituisce tesi di laurea per i ricercatori nel campo della sicurezza.

«ABBIAMO TRASFORMATO il nostro dolore in una risorsa, per far sì che non ci siano in futuro altre famiglie rovinate dall’inefficacia o imperizia dei sistemi di controllo di sicurezza – commenta Ivana Caffi, vedova di Gigi Motta e punto di riferimento del comitato -. Per noi l’importante è non dimenticare e andare avanti».

IL PROCESSO ai responsabili del disastro si è concluso nel 2008 con la sentenza della sezione penale della Cassazione che ha confermato la condanna di alcuni dipendenti Enav ed ha mandato assolti il direttore dello scalo di Linate ed il responsabile della struttura aeroportuale milanese. In sede di processo è stata ricostruito ogni aspetto della dinamica dell’accaduto.

L’8 ottobre del 2001 un aereo MD-87 della compagnia aerea SAS in fase di decollo dall’aeroporto entrò in collisione con un Cessna privato, entrato erroneamente nella pista di decollo a causa della fitta nebbia. Dopo l’impatto, l’MD-87 andò a schiantarsi contro l’edificio adibito allo smistamento dei bagagli situato sul prolungamento della pista. Si sprigionò un incendio che non lasciò scampo agli occupanti di entrambi i velivoli, né a quattro addetti allo smistamento bagagli.

Il bilancio fu come detto di 118 morti. Le vittime vengono ricordate ogni anno a Orzinuovi e Desenzano. Quest’anno l’anniversario assumerà un significato particolare attraverso il concerto della banda musicale orceana al Teatro Grande di Brescia che sarà dedicato alle persone che hanno perso la vita nella sciagura aerea quindici anni fa.

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