Pedinano il pusher e incastrano il fornitore

Blitz anti-droga dei carabinieri
Blitz anti-droga dei carabinieri
Blitz anti-droga dei carabinieri
Blitz anti-droga dei carabinieri

Pedinando i pusher da strada hanno risalito a ritroso la «filiera» dello spaccio di droga individuando e arrestando il fornitore capo-aerea della Bassa bresciana. È stata un’indagine vecchio stile, ma particolarmente incisiva quella portata a termine in partnership dai carabinieri delle stazioni di Ghedi e Leno che ha consentito fra l’altro di sequestrare fra l’altro oltre un etto di cocaina e 50 grammi di hashish. Ma dall’esame della rubrica e dei messaggi sms dello smartphone dell’albanese di 21 anni ritenuto un terminale di primo livello della rete di spaccio, gli investigatori contano di poter alimentare nuovi filoni di indagine. Tutto è partito dall’attività di intelligence svolta nel sottobosco dei piccoli pusher dei carabinieri di Leno guidati dal maresciallo aiutante Francesco Laurino: l’attenzione si è concentrata in particolare su un 30enne con un tenore di vita decisamente superiore al suo lavoro di muratore. Durante una serie di appostamenti, i sospetti che gestisse un giro di droga, hanno trovato conferma. I carabinieri di Leno con il supporto strategico dei colleghi di Ghedi al comando del maresciallo aiutante Benedetto Minchella hanno teso la trappola al fornitore che aveva dato appuntamento al muratore in un bar al confine fra i due paesi.

Il 30enne è stato sorpreso con 20 grammi di cocaina nascosti negli slip appena ricevuti in contovendita dall’albanese. La perquizione a casa dell’immigrato nullafacente ha consentito ai carabinieri di recuperare un altro etto di cocaina e 50 grammi di hashis.

Entrambi sono stati arrestati: il pusher dopo la convalida del provvedimento di custodia è stato rimesso in libertà in attesa del processo, mentre il fornitore resta in cella in attesa in attesa dell’udienza. V.MOR.

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