Per il processo Green Hill-bis
adesso è corsa contro il tempo

Un beagle liberato dal  canile di Green Hill: un’immagine emblematica del caso iniziato nell’estate 2012
Un beagle liberato dal canile di Green Hill: un’immagine emblematica del caso iniziato nell’estate 2012
Un beagle liberato dal  canile di Green Hill: un’immagine emblematica del caso iniziato nell’estate 2012
Un beagle liberato dal canile di Green Hill: un’immagine emblematica del caso iniziato nell’estate 2012

Slitta ancora la sentenza del processo passato alle cronache come «Green Hill bis». L’udienza è stata aggiornata al 7 febbraio prossimo data in cui si dovrebbe arrivare alla sentenza. Una lettura di dispositivo che era attesa già in altre udienze e che non era esclusa in quella di ieri mattina.

PER UN’ORA E MEZZA ieri mattina hanno parlato i due legali dei veterinari dell’allora Asl coinvolti nel procedimento giudiziario. Roberto Silini e Chiara Giachini, accusati di maltrattamenti e uccisione di animali, falso ideologico in atto pubblico e omessa denuncia. La difesa degli altri tre imputati, gli ex dipendenti Cinzia Vitiello, Antonio Tabarelli e Antonio Tortelli, che sono accusati di falsa testimonianza perché nel primo processo su quanto accaduto a Green Hill, non avrebbero riferito della reale situazione presente nell’allevamento è intervenuta in una precedente udienza.

Ieri mattina gli avvocati dei veterinari, gli avvocati Massimo Bonvicini ed Eustacchio Porreca hanno spiegato che i loro assistiti: «Hanno adempiuto il loro dovere secondo le modalità d’ispezione allora in uso presso l’Asl quindi a loro non si può addebitare alcuna forma di concorso con i gestori dell’allevamento. Inoltre nei sopralluoghi è stata rilevata anche qualche non conformità».

Per i veterinari il pm Ambrogio Cassiani ha chiesto una condanna a due anni, mentre per i dipendenti a dieci mesi. I fatti risalgono al 2012 e la difesa non pensa alla prescrizione, nella certezza dell’innocenza dei propri assistiti. L’accusa potrebbe essere più orientata a prendere in considerazione un “rischio prescrizione“ nell’eventualità di altri gradi di giudizio. I tempi cambiano per la prescrizione del reato di falsa testimonianza poiché sarebbe avvenuto, se il gup Giovanni Pagliuca si pronunciasse in tal senso, più recentemente. Il dato certo per ora è lo slittamento di circa due mesi e mezzo dell’udienza.

Anche i veterinari, nel corso del processo hanno preso la parola per illustrare le ragioni della loro innocenza.

Il processo «Green Hill bis» si avvia alla conclusione del primo grado dopo che l’altro procedimento, quello contro i vertici, ha visto confermate le condanne anche in Cassazione.

Nel processo «bis» sono presenti come parti civili: Lav, Enpa e Legambiente che hanno depositato memorie. In questa seconda vicenda giudiziaria, anche perchè a porte chiuse, in quanto processo con rito abbreviato, non si è registrata presenza di associazioni a palazzo di giustizia. Nonostante questo era presente la polizia all’esterno di palazzo di giustizia, mentre all’interno c’erano i carabinieri del Nucleo Tribunale. M.P.

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