Più luce e consumi dimezzati
In paese inizia l’era del «led»

di Valerio Morabito
Il palazzo comunale di Isorella
Il palazzo comunale di Isorella
Il palazzo comunale di Isorella
Il palazzo comunale di Isorella

È un percorso di riduzione dei costi a carico del «pubblico» ma anche un taglio dell’impronta ecologica di una intera comunità quello che sta per essere attuato a Isorella. Ottocento punti luce pubblici stanno in effetti per essere rimessi a nuovo garantendo come effetto collaterale un risparmio conplessivo finale di oltre il 50% sulle attuali bollette; senza dimenticare naturalmente la contemporanea riduzione delle emissioni per la produzione di energia. In estrema sintesi sono questi i contenuti dell’accordo firmato tra la società Hera e il Comune di Isorella relativo al restauro della rete locale di lampioni grandi e piccoli.

L’INTESA era annunciata da settimane, ma l’ufficialità è arrivata soltanto nelle ultime ore. La società, il secondo gestore italiano nel settore dell’illuminazione pubblica, garantirà quello che tecnicamente si chiama efficientamento complessivo, lavorando per l’obiettivo di illuminare strade e piazze in maniera adeguata e smart.

Sta succedendo ormai in un numero sempre maggiore di comuni grandi e piccoli, ma in seguito all’accordo, Isorella diventa il secondo Comune del Bresciano ad avere scelto questa azienda: dal febbraio scorso, la società gestisce il medesimo servizio anche per Collebeato, e attualmente opera in una settantina di municipi italiani occupandosi in questo momento del controllo di circa 300 mila punti luce.

Secondo i calcoli resi pubblici da Hera a margine della presentazione dell’operazione Isorella, con l’introduzione anche in questa realtà della tecnologia illuminante a «led» sarà possibile ridurre il consumo di energia per circa 47 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) l’anno, e sommando gli interventi, le emissioni di anidride carbonica (Co2) legate alla produzione di elettricità si ridurranno di circa 102 tonnellate l’anno.

E sarà potenziata anche l’assistenza: per garantire maggiore continuità nel servizio, dal mese di giugno in paese verrà attivato un numero verde di pronto intervento attraverso il quale tutti i cittadini potranno segnalare eventuali guasti.

Nei lavori di riqualificazione, Hera dovrebbe riservare maggiore attenzione per le zone alle prese con i problemi di «oscurità» più importante: «Si provvederà a una migliore illuminazione di alcune zone in cui sono state riscontrate particolari carenze e sarà posta particolare attenzione alle aree di pregio del centro e del canale», annunciano in Comune.

PER CONCLUDERE, sempre dal Comune ricordano che la gara che la società si è aggiudicata - con una durata di vent’anni - si inserisce in «un contesto normativo europeo e nazionale di fusione tra il miglioramento della qualità degli impianti con i modelli più recenti di sostenibilità ambientale».

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