Pitbull irrompe
nel parco e
semina il panico

Un pitbull ha aggredito un cane e le loro proprietarie a Torbole

Una zuffa in piena regola terminata con qualche morso o poco di più. A venire «alle zampe» sono stati un pitbull e un meticcio, protagonisti di una serata ad alta tensione in un parco di Torbole Casaglia. Ma a riportare delle ferite – sebbene lievi – sono state anche le proprietarie del meticcio, vittima dell’aggressione. Il tutto è durato poche manciate di minuti, ma tanto è bastato per temere che la situazione potesse degenerare.

La classica passeggiata serale al parco di via Umbria ha riservato uno spiacevole imprevisto a una donna di 56 anni, proprietaria del meticcio, e alla figlia di 22. È successo domenica sera poco dopo le 21 quando un pitbull, fuggito dal controllo del padrone, ha lasciato il giardino della sua villetta correndo fino al parco vicino, dove si è avventato sul meticcio. Mentre le due donne cercavano di separare i cani – rimediando anche alcune escoriazioni sulle mani e le braccia – è scattata la chiamata al Nue 112. Via Umbria è stata così raggiunta da due ambulanze, da un veterinario e dai carabinieri della compagnia di Chiari che hanno raccolto le testimonianze dei protagonisti per ricostruire la dinamica degli eventi.

Madre e figlia sono state trasferite alla clinica Sant’Anna per la medicazione di lievi ferite, mentre il veterinario ha pensato al loro cagnolino, molto spaventato ma tutto sommato in buona salute. Per il pitbull, registrato e in regola, è scattata come da prassi la segnalazione all'Ats che dovrà accertarne la pericolosità.

Al momento non risulta che la proprietaria del meticcio abbia sporto denuncia, il contenzioso pare si sia risolto con una «constatazione amichevole» essendo entrambi gli animali assicurati.

UNA VICENDA CHE, per dinamica e protagonisti, ricorda quella avvenuta nell'ottobre del 2016 a Castelmella, quando una 65enne finì in ospedale assieme al suo cagnolino dopo l'aggressione subita da un pitbull incontrato per strada, ma che inevitabilmente fa correre la memoria al vero indiscutibile dramma degli ultimi anni: la morte di Victoria Zickaj, la bimba di 13 mesi azzannata dai pitbull di famiglia a Flero. I due cani la sera del 17 settembre si avventarono con una furia inaudita sulla piccola che si trovava in compagnia del nonno, anche lui ferito nel tentativo di difendere la nipote. Victoria è morta straziata dai cani con i quali aveva condiviso molte ore di gioco e tenerezza. Amici di sempre e nemici di un attimo, tragicamente fatale. Tanto che i carabinieri hanno ritenuto necessario abbattere gli animali per riuscire a sottrarre la bambina nel tentativo, vano, di salvarla.

Un «raptus» ancora tutto da indagare, come quello che sei anni fa, a Carpenedolo, costò la vita a Maria Merone. Un attacco mortale sferrato dal suo pastore tedesco che l'agguantò alla gola, senza nemmeno darle il tempo di gridare.

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