Profughi minorenni
su un’auto rubata
bloccati lungo la A35

Erano in fuga da un centro di accoglienza ungherese
In attesa dell’espulsione
affidati a una comunità

Franco Mondini

La fuga da un centro di accoglienza ungherese di una coppia di profughi minorenni kosovari è finita l’altra sera lungo il tratto di BreBeMi in territorio di Travagliato. La Polizia stradale di Chiari ha fermato la berlina con targa straniera: al volante c’era un diciassettenne, privo ovviamente di patente di guida. Al suo fianco viaggiava un connazionale coetaneo. I due ragazzi sono stati portati in caserma a Chiari e, dopo un’articolata serie di accertamenti condotti con il supporto del ministero dell’Interno, gli agenti sono riusciti a ricostruire la provenienza dei due stranieri che avevano abbandonato d il centro di smistamento profughi alla frontiera ungherese dove erano in attesa del permesso per raggiungere la Germania. Stanchi di aspettare, i due giovani hanno deciso di cercare di allontanarsi per cercare di raggiungere dei parenti in Italia.

A bordo di un’auto - pare rubata - hanno varcato il confine senza essere mai fermati e superata la barriera di Trieste successivamente raggiunto il Bresciano dove sono stati bloccati. Agli agenti hanno rivelato la loro identità mostrando un documento kosovaro.

Inserendo il loro nominativo alla banca dati internazionale è emerso che erano ricercati in tutta Europa come clandestini avendo abbandonato senza permesso il centro di accoglienza. In Kosovo, ma la circostanza attende conferma, erano ricercati per furto.

LA COPPIA È STATA arrestata: il ragazzo che era al volante dovrà anche rispondere di guida senza patente. Ieri mattina i due ragazzi sono stati accompagnati in un centro di accoglienza per giovani, una casa famiglia che ha sede a Berzo Inferiore, in Vallecamonica.

Lì dovrebbero attendere le decisioni della magistratura italiana, il processo e teoricamente essere rimpatriati o consegnati alle autorità ungheresi.

Si teme che possano di nuovo scappare in cerca di una difficile libertà: senza documenti non possono trovare lavoro. Molto dipenderà dal rapporto delle autorità kosovare e mangiare.

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