Rapina l’ufficio postale
in bici e poi getta il
casco nei campi

di Paola Buizza
Il colpo messo a segno all’ufficio postale di Flero frutta mille  euro Il campo di mais dove sono state trovate le tracce del bandito Il casco usato dal rapinatore
Il colpo messo a segno all’ufficio postale di Flero frutta mille euro Il campo di mais dove sono state trovate le tracce del bandito Il casco usato dal rapinatore
Il colpo messo a segno all’ufficio postale di Flero frutta mille  euro Il campo di mais dove sono state trovate le tracce del bandito Il casco usato dal rapinatore
Il colpo messo a segno all’ufficio postale di Flero frutta mille euro Il campo di mais dove sono state trovate le tracce del bandito Il casco usato dal rapinatore

Un ragazzo si dirige deciso verso l'ufficio postale spinge la porta che non si apre, legge il cartello «Chiuso per rapina» e torna sui suoi passi. Un'altra signora si avvicina alle vetrate, accenna a fermarsi e poi prosegue. A fianco delle Poste, nella centralissima piazza Quattro Novembre di Flero, è un brulichio di voci. L'aperitivo al bar si condisce di cronaca locale. C'è chi ha visto qualcosa e chi placidamente commenta: «L'importante è che non succeda a casa mia». Sono le 11 e solo due ore prima un rapinatore ha fatto irruzione nell'ufficio di Poste Italiane indossando un casco da motociclista, facendo intravvedere il calcio di una pistola nascosta in un sacchetto del pane e facendosi consegnare i soldi dalle tre cassiere. Circa mille euro. Poi è fuggito in sella a una mountain bike che, raccontano alcuni testimoni, era parcheggiata dietro l’angolo, vicino a una pizzeria. Ma la vicenda non sembra sorprendere più di tanto, nonostante il colpo sia avvenuto alle 9 di mattina – o poco prima - nella frequentata piazza del paese.

I COMMENTI, PERÒ, non mancano. Voci che potrebbero aver fornito ai carabinieri una pista importante. Il casco indossato dal malvivente potrebbe essere stato ritrovato grazie alla segnalazione di un anziano del paese. In piazza con alcuni conoscenti che commentavano il colpo, infatti, l’uomo ha appreso dai racconti che il rapinatore indossava un casco, probabilmente grigio. «Stamattina ne ho ritrovato uno nei campi di grano di via Berretta Molla - ci ha raccontato -. È successo dopo le 9. Stavo camminando con il cane che si è fermato ad abbaiare. Pensando che il casco fosse di un ragazzo che ogni tanto lavora nei campi, l’ho recuperato e appoggiato per terra». I carabinieri di Bagnolo Mella, che nel frattempo hanno raccolto anche le testimonianze degli impiegati della Posta, sono stati avvisati del casco che è stato prelevato per le opportune verifiche. Dai primi accertamenti sarebbe identico a quello indossato dal rapinatore. Fatto che, a questo punto, potrebbe fornire importanti elementi sulla fuga dell’uomo, nella speranza sia anche stata ripresa da qualche telecamera dislocata lungo il percorso che l’ha portato nei campi.

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