Resta in cella l’omicida
diventato un rapinatore

Eugenio Belleri resta in carcere. Lo ha stabilito ieri il gip nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto scattato sabato pomeriggio a Ghedi. Il 53enne - che aveva da poco finito di scontare una condanna per un omicidio commesso nel 1995 - è accusato della tentata rapina commessa in una tabaccheria di Leno. Sulla decisione del giudice ha evidentemente pesato il gravissimo precedente di Eugenio Belleri che sabato mattina indossando una tuta da operaio e una cuffia di lana aveva fatto irruzione nell’esercizio gestito da una coppia di anziani. Con il coltello aveva minacciato Lucia Fostini che era riuscita a fuggire nel retro della tabaccheria. Eugenio Belleri aveva provato senza fortuna ad aprire il registratore di cassa gettandolo sul pavimento, poi si era dato alla fuga. Attraverso l’esame delle immagini girate dalla rete di videosorveglianza, i carabinieri erano risaliti prima all’auto usata per la fuga e infine al 53 arrestato a quattro ore esatte dal tentativo di rapina andato a vuoto.

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