Richiedenti asilo: c’è il commissario per il «caso Scaroni»

Profughi: arriva il commissario
Profughi: arriva il commissario
Profughi: arriva il commissario
Profughi: arriva il commissario

Negli uffici giudiziari è aperto un fascicolo che lo vede protagonista con una accusa pesante, truffa aggravata allo Stato, e dato che le sue strutture residenziali distribuite nella Bassa bresciana, a Montichiari e non solo, continuano a ospitare decine di richiedenti asilo (circa duecento), mentre il Tribunale gli ha vietato di continuare a gestire questa attività di accoglienza, l’imprenditore Angelo Scaroni doveva essere sostituito in attesa della conclusione della vicenda giudiziaria. CI HA PENSATO la Prefettura, con un provvedimento risalente a ieri con cui Dario Brambilla, commercialista e revisore contabile, è stato nominato amministratore per la gestione temporanea e straordinaria della «Agri Scar», la srl di Scaroni, appunto. Come spiega la nota di palazzo Broletto annunciando la decisione del prefetto Annunziato Vardé, a Brambilla sono stati attribuiti tutti i poteri e le funzioni «degli organi di amministrazione dell’impresa limitatamente all’esecuzione di quanto previsto nella convenzione stipulata da questo ufficio (la Prefettura) con la società per il servizio di accoglienza a favore dei cittadini richiedenti protezione internazionale». IL PROVVEDIMENTO di «sostituzione» è naturalmente motivato dalla necessità di non rallentare il servizio convenzionato per effetto della convenzione e di garantire l’assistenza ai richiedenti asilo, ma anche di impedire che Angelo Scaroni possa continuare a ricavare profitti mentre vengono accertate le sue responsabilità. •

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