Sanificazione all’asilo L’allarme sui social spaventa i genitori

Forse un malinteso, complici i social, moltiplicatori di notizie anche se non sempre inequivocabili, ma anche una comunicazione ondivaga all’origine, su un intervento di sanificazione dell’impianto idraulico, ha gettato ieri l’allarme tra i genitori di Ghedi che hanno figli all’asilo. Il testo, circolato via whattsapp, suonava più o meno così: «Se potete, andate a prendere i bambini alle 13,15 e teneteli a casa venerdì», con spiegazione a caratteri maiuscoli: «Una ditta incaricata dal Comune alle 12 ha messo una sostanza purificante nel circuito dell'acqua della scuola, che rimane tossica fino a venerdì alle 13 per qualsiasi contatto con la pelle, anche per lo sciacquone». In realtà l’amministrazione comunale, come spiega il sindaco Lorenzo Borzi, ha voluto prendere precauzioni contro ogni rischio di salmonella. «Ci siamo rivolti ad una ditta che certificasse un intervento approfondito da iniziare a scuola chiusa e concludere venerdì entro le 9 senza creare disservizi. Sono sbalordito da quanto è successo, pronto a denunciare per procurato allarmismo». All’origine tuttavia un po’ di incertezza nella comunicazione, come chiarisce la dirigente Carla Pasetti: «Siamo stati informati telefonicamente di un intervento immediato che escludeva l’uso dell’acqua calda fino a venerdì alle 13. Per questo ho avvertito le insegnanti di evitare per prudenza anche l’uso di quella fredda, anche se in una materna è complicato. Il servizio comunque era assicurato fino alle 16 e non ho mai accennato a tossicità perché il Comune non mi ha comunicato niente in tal senso. L’orario di intervento è rimasto incerto fino all’una, quando ci è stato detto che era spostato a dopo le 16. Solo allora ho potuto scrivere sul sito l’orario definitivo». «Ma pur ringraziando gli enti che hanno fatto rientrare l’allarme - commenta il consigliere di opposizione Egeria Ruffo -non stigmatizzo chi, reagendo come un genitore, ha ecceduto nella prudenza verso un’età delicata». •