Scalo chiuso per
venti giorni: parte
il restyling della pista

di Valerio Morabito
L’aeroporto di Montichiari spende i primi sette milioni per il restyling della pista
L’aeroporto di Montichiari spende i primi sette milioni per il restyling della pista
L’aeroporto di Montichiari spende i primi sette milioni per il restyling della pista
L’aeroporto di Montichiari spende i primi sette milioni per il restyling della pista

Chiude tre settimane l’aeroporto «Gabriele D’Annunzio» di Montichiari per il restyling dello scalo. La società Catullo ha appaltato lavori da 7 milioni di euro: il cantiere aprirà nella seconda metà di agosto, dal 21 agosto, per concludersi l'11 settembre.

IN QUESTO periodo l'impresa che si è aggiudicata i lavori, la bresciana Del Bono Spa, metterà mano alla pista che dopo vent’anni di apertura al traffico civile ha bisogno di manutenzione. Il restyling prepara l’allungamento della stessa, lavoro ben più delicato e che necessita della Via (Valutazione di impatto ambientale). Il progetto prevede un’estensione di 500 metri in modo che a Montichiari possano atterrare anche i ben più pesanti cargo, per una spesa di altri 14 milioni di euro. Alla fine la pista raggiungerà la lunghezza di 3.500 metri. Un lavoro significativo che dovrebbe comportare anche uno spostamento della confinante Sp 37. Operazioni delicate che, come detto, dovranno passare dall’analisi sull'impatto ambientale. L’investimento conferma l’impegno della società Catullo di fare di Montichiari un punto di riferimento per il traffico merci. A tal proposito, proprio in questi ultimi giorni, è stato formalizzato un accordo che farà atterrare i voli della Dhl anche a Montichiari. Uno, o addirittura due voli settimanali, scenderanno al «Gabriele D'Annunzio» a partire da novembre. Il corriere espresso Dhl, che fa parte del gruppo Deutsche Post, non si occuperà soltanto di trasportare plichi e corrispondenza, ma anche le merci in consegna veloce. Questi voli arriveranno a Montichiari da varie città europee e la merce, una volta giunta nello scalo bresciano, verrà smistata grazie al trasporto su gomma. L'operazione dovrebbe dare una scossa al traffico merci, che da qualche mese ha subito una netta flessione (secondo i dati di Assaeroporti) a causa dell'assenza dei cargo che fino a gennaio arrivavano da Hong Kong e Baku. Se negli ultimi giorni (grazie all'accordo tra Amazon e Poste italiane) sono stati attivati da Mistral Air tre nuovi collegamenti aerei domenicali che mettono in relazione lo scalo lombardo con Cagliari, Catania e Roma, Dhl potrebbe diventare l'opportunità per un vero rilancio dello scalo bresciano. D’altra parte Dhl non ha bisogno di presentazioni: secondo i recenti dati di «Armstrong & Associates», Dhl è il più importante spedizioniere aereo del mondo e nell'ultimo anno ha visto aumentare la domanda di merci dell'8,1% che corrisponde a 2,3 milioni di tonnellate. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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